La Salernitana illude allo “Stadium”, ma poi si fa travolgere dalla Juve per 6 a 1

Dura un quarto d’ora l’illusione del popolo granata a Torino. Dopo la rete di Ikwuemesi è Miretti a rimettere in carreggiata i Bianconeri

Di Carmine Infante

Dura un quarto d’ora l’illusione del popolo granata a Torino. Dopo la rete di Ikwuemesi è Miretti a rimettere in carreggiata i Bianconeri, che riprendono la gara con Cambiaso e dilagano nella ripresa. La Salernitana non ha sfigurato per quanto concerne il palleggio, ma ha pagato diverse disattenzioni difensive. Fondamentali nell’inerzia della partita gli uno contro uno dominati sempre dai piemontesi. La Bersagliera deve fare tabula rasa di quanto accaduto stasera, la “rivincita” si gioca tra pochi giorni: a Salerno sarà fondamentale portare a casa un risultato positivo per il sogno salvezza.

Il primo tempo

Inizio shock allo “Stadium”. La Salernitana passa subito in vantaggio: su una leggerezza di Gatti, Legowski recupera la sfera e serve Ikwuemesi che da pochi passi fa 0 a 1. Al quarto d’ora la Juventus pareggia i conti. Assolo di Chiesa sulla fascia, palla a Cambiasso, bravo a premiare l’inserimento di Miretti per l’1 a 1. Al 35’ i Bianconeri vanificano il buon inizio della Salernitana. Sponda di Danilo per Cambiaso che batte splendidamente Fiorillo, grazia a una volée chirurgica. Nel finale ancora Miretti in avanti per il colpo del ko: reattivo Fiorillo a mettere in corner.

La ripresa

Al 53’ arriva il 3 a 1 della Juventus. Ancora Chiesa a danzare sulla sfera a sinistra, il suo cross panoramico pesca la testa di Milik: è attento Fiorillo, ma la palla rimane lì per Rugani che insacca. Sempre Federico Chiesa a inventare, scambio con Iling, dribbling e tiro incrociare: palla a lato.

La Salernitana sembra aver perso le redini delmatch dopo il 3 a 1. Al 74’ il passivo si accanisce con la Salernitana, Yldiz al tiro palla sui piedi di Fiorillo, la respinta colpisce Bronn, il quale sfortunatamente infila il suo stesso portiere. Nel finale gloria anche per Yldiz, dopo un dribbling secco, e Weah con un siluro al sette da trenta metri: finisce 6 a 1.

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