La ricetta delle tradizionali zeppole di San Giuseppe con crema e amarene

Ecco tutti gli ingredienti e il procedimento passo passo per prepararle

Angela Bonora
Zeppola di San Giuseppe

Le zeppole di San Giuseppe sono un dolce tradizionale tipico della cucina italiana. La loro origine risale alla fine del 1700, quando si pensa che siano state inventate dai monaci benedettini della città di Napoli. A quel tempo, le zeppole erano un modo per celebrare la festa di San Giuseppe, padre adottivo di Gesù. Da allora, questo dolce è diventato un classico delle festività italiane e viene preparato regolarmente a marzo per celebrare la ricorrenza.

Gli ingredienti per preparare le zeppole di San Giuseppe

Ingredienti

  • 250 ml di acqua
  • 100 g di burro
  • 150 g di farina tipo 00
  • 4 uova
  • un pizzico di sale
  • scorza di limone grattugiata
  • olio di semi di girasole per friggere

Per la crema:

  • 500 ml di latte intero
  • 4 tuorli d’uovo
  • 150 g di zucchero
  • 50 g di farina
  • scorza di limone grattugiata
  • 1 cucchiaino di estratto di vaniglia

Per decorare:

  • amarene sciroppate
  • zucchero a velo

Procedimento preparare le zeppole di San Giuseppe

Procedimento impasto zeppola:

In una pentola, fate bollire l’acqua con il burro, la scorza di limone e il sale. Aggiungete la farina setacciata e mescolate velocemente con una spatola fino a quando l’impasto si stacca dalle pareti. Togliete dal fuoco e lasciate raffreddare per qualche minuto. Aggiungete un uovo alla volta, mescolando energicamente con una frusta dopo ogni aggiunta. Continuate ad aggiungere le uova finché l’impasto non diventa liscio e omogeneo. Mettete l’impasto in una tasca da pasticcere con la bocchetta a stella per formare le zeppole da posizionare direttamente su una teglia ricoperta di carta da forno. Fate scaldare l’olio in una pentola e friggete le zeppole fino a quando sono dorate.

Togli le zeppole dall’olio con una schiumarola e adagiale su un piatto ricoperto di carta assorbente per eliminare l’olio in eccesso.

Procedimento crema:

In una ciotola, sbattete i tuorli d’uovo con lo zucchero fino a ottenere un composto spumoso. Aggiungete la farina e continuate a mescolare fino a ottenere una miscela omogenea. In una pentola a fuoco medio, scaldate il latte con la bacca di vaniglia (tagliata a metà e con i semi raschiati) e la scorza di limone (se usata). Appena il latte inizia a bollire, rimuovete la bacca di vaniglia e la scorza di limone. Versate un po’ del latte caldo sulla miscela di uova e zucchero, mescolando energicamente per evitare la formazione di grumi. Aggiungete gradualmente il latte rimanente, mescolando costantemente. Versate il composto nella pentola e portate a ebollizione, mescolando continuamente con una frusta. Continuate a cuocere a fuoco medio-basso per circa 5 minuti, finché la crema si addensa e diventa densa. Rimuovete dal fuoco e versate la crema in una ciotola.

Alternativa zeppole al forno: la cottura

Una volta preparate le zeppole, invece di friggerle cuocetele in forno ventilato preriscaldato a 200° per circa 25 minuti, fino a che non risulteranno ben dorate. Trascorsi circa 25 minuti, aprite leggermente lo sportello del forno e lasciate cuocere per altri 5 minuti in modo che si asciughino anche all’interno. Sfornatele per farcirle dopo che si sono raffreddate.

Come decorare le zeppole e quanto tempo conservarle

Una volta che l’impasto della zeppola è cotto è la crema è pronta, tagliate la parte superiore delle zeppole e riempitele con la crema. Decoratele con un’amarena sciroppata. Cospargetele con lo zucchero a velo prima di servire.

Le zeppole possono essere conservate in frigorifero per alcuni giorni, purché siano ben coperte.

Piccoli segreti per preparare delle buonissime zeppole

Per ottenere delle zeppole croccanti e dorate, è importante che l’olio sia molto caldo. Inoltre, è importante evitare di friggere troppe zeppole alla volta, poiché ciò potrebbe abbassare la temperatura dell’olio. È anche consigliabile far riposare l’impasto prima di friggerlo, in modo che le zeppole siano morbide e soffici.

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