La FIGC compie 125 anni. Auguri anche dal Cilento: “istituzione da sempre vicina alle realtà locali”

Angela Bonora
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La Federazione Italiana Giuoco Calcio festeggia il suo 125esimo anniversario. Fondata il 26 marzo del 1898, la FIGC ha alimentato la passione degli italiani e ne ha perfezionato la pratica sportiva attraverso il suo radicamento sul territorio e l’attività delle componenti federali.

Il calcio come fenomeno culturale e sociale

La storia della FIGC – dichiara il presidente Gabriele Gravina al sito ufficiale della federazione – si intreccia, a volte addirittura sovrapponendosi, a quella del Paese. Il calcio è un fenomeno culturale, sociale ed economico, oltre che sportivo, rappresentando l’identità nazionale e la sua evoluzione nel corso dei decenni. Oggi non festeggiamo solo il compleanno della Federazione, ma quello di tutti coloro che amano il calcio e che concorrono a farlo ogni giorno più moderno, inclusivo e spettacolare”. 

La dimensione del calcio in Italia

Il calcio in Italia ha una dimensione sportiva impressionante, con oltre un milione di tesserati, quasi 800.000 Under 18, oltre 30.000 arbitri e altrettanti tecnici abilitati.

Nonostante la pandemia da Covid-19, nella sola stagione 20-21 il calcio ha generato un valore complessivo con impatto positivo sulla collettività pari a 4,53 miliardi. Inoltre, dal 2006 al 2020, per ogni euro che lo stato ha riconosciuto al calcio, il sistema Paese ha ottenuto un ritorno in termini fiscali e previdenziali pari a 18,9 euro.

Il calcio nel Cilento

Numeri, questi, che trovano corrispondenza anche nel Cilento. Il calcio continua a rappresentare la principale occasione di svago e opportunità di benessere fisico soprattutto nelle aree interne del Cilento. Centinaia di bambini e bambini giocano sui campetti periferici sognando di diventare un giorno come i campioni che oggi possono apprezzare soltanto in tv.

Grazie alle formazioni dilettantistiche e alle tante scuole calcio che partecipano ai campionati della FIGC, il calcio nel Cilento è strumento per eccellenza di integrazione, aggregazione e socialità, capace di distogliere i ragazzi da situazioni che potrebbero portare a devianze pericolose. 

Un elemento su tutti fa comprendere le proporzioni di questo sport a livello locale: in paesi dove spesso mancano anche servizi essenziali, non è mai assente un campo sportivo e dei ragazzini che inseguono un pallone.

Il commento 

Come presidente dell’U.S. Agropoli non posso che esprimere le mie felicitazioni in questa giornata”, spiega Nicola Volpe. La FIGC ci è stata sempre vicina, abbiamo avuto la fortuna di avere ospite il presidente Gravina in città grazie al nostro presidente storico Domenico Cerruti e di essere accolti a Roma per essere premiati come una delle società più antiche d’Italia”, aggiunge.

 “La FIGC è il punto di riferimento per il nostro Paese e ancor di più per tante realtà territoriali – conclude Volpe – che ancora di più durante la presidenza Gravina hanno avuto sempre un riferimento e un sostegno”. 

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