Il Comitato per la riattivazione della ferrovia Sicignano-Lagonegro: “Ultimare i lavori alla stazione di Sicignano per far fermare il Frecciarossa 1000”

Il Comitato per la riattivazione della ferrovia Sicignano-Lagonegro esprime il proprio apprezzamento per le iniziative prese dai sindaci di Lauria, Brienza, Sicignano, Petina, Pertosa e Sant'Arsenio

Federica Pistone

Il Comitato per la riattivazione della ferrovia Sicignano-Lagonegro esprime il proprio apprezzamento per le iniziative prese dai sindaci di Lauria, Brienza, Sicignano, Petina, Pertosa e Sant’Arsenio. Dopo aver deliberato in Giunta Comunale, i sindaci hanno richiesto all’Amministratore Delegato di RFI, Giampiero Strisciuglio, e all’Amministratore Delegato di Trenitalia, Luigi Corradi, di completare i lavori presso la stazione di Sicignano degli Alburni.

Le probabili soluzioni

Ciò consentirebbe l’arrivo del Frecciarossa 1000 sulla tratta Taranto-Metaponto-Potenza-Roma-Milano a partire dal 1 ottobre prossimo. È importante sottolineare che il finanziamento del servizio non sarà più a carico della Regione Basilicata, ma verrà gestito dal mercato. Pertanto, è necessario acquisire il maggior numero possibile di passeggeri al fine di garantire il successo dell’iniziativa.

La fermata a Napoli Centrale non sarà più effettuata per ridurre i tempi di percorrenza di circa 30 minuti. Sarà invece attiva solo la fermata presso la stazione di Napoli Afragola AV. Di conseguenza, è prevista una diminuzione del numero di passeggeri in partenza e arrivo a Napoli Centrale con il Frecciarossa 1000.

Il Comitato, nella sua nota, evidenzia che con l’attivazione contemporanea della fermata del Frecciarossa 1000 a Sicignano degli Alburni, si richiede a Trenitalia di attivare il servizio di minibus in coincidenza (FrecciaLink) da e per Atena Lucana-Lagonegro. Ciò consentirebbe a tutti i 152.000 abitanti dei 58 comuni serviti dalla linea Sicignano-Lagonegro di usufruire di questa coppia di treni ad alta velocità.

Le posizioni del Comitato

È importante notare l’assenza di atti deliberativi da parte dei comuni del Vallo di Diano, che includono stazioni sulla linea Sicignano-Lagonegro come Polla, Atena Lucana, Sassano, Teggiano, Padula, Montesano S/M, Buonabitacolo, Casalbuono e anche il capolinea lucano, Lagonegro. Il Comitato sottolinea che l’Amministrazione del comune più importante del Vallo di Diano, Sala Consilina, ha deliberato in merito, ma finora il Sindaco non ha ritenuto opportuno sollecitare con una lettera l’ottenimento di quanto richiesto dalla Giunta Comunale.

Il Comitato sottolinea la necessità che i 58 comuni del bacino d’utenza della linea Sicignano-Lagonegro prendano posizione in merito, poiché a partire da dicembre 2026, con l’entrata in funzione del tratto AV Battipaglia-Romagnano, i Frecciarossa 1000 non passeranno più per la stazione di Sicignano degli Alburni. Pertanto, è fondamentale chiedere e ottenere, entro la fine del 2026, la riapertura al traffico commerciale del tratto Sicignano-Polla, utilizzando i fondi del PNRR.

Questo consentirebbe di continuare a usufruire dei collegamenti, con coincidenze garantite e protette, con i treni ad alta velocità che fermano a Salerno e con la nuova fermata di Aeroporto Pontecagnano, situata sulla linea tra Salerno e Battipaglia, mediante treni regionali veloci che circolano sulla tratta Polla-Sicignano-Aeroporto Pontecagnano-Salerno.

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