Eccellenze con Forbes: tra i protagonisti anche il Maestro orafo ebolitano Rosmundo Giarletta

“È stata una serata speciale per noi artigiani” hanno commentato il presidente provinciale Lucio Ronca ed il segretario Paolillo Simona”

Silvana Scocozza
Rosmundo Giarletta

Il viaggio alla scoperta delle eccellenze italiane della prestigiosa rivista FORBES che, ieri, ha fatto tappa anche a Salerno, a Vietri sul Mare, ha visto tra i protagonisti anche il bellissimo racconto del nostro Maestro d’arte Orafo Rosmundo Giarletta e la presenza di un importante gruppo di associati alla CNA Salerno.

Il commento

“È stata una serata speciale per noi artigiani” hanno commentato il presidente provinciale Lucio Ronca ed il segretario Paolillo Simona” un ringraziamento particolare alla Camera di Commercio di Salerno che ci ha offerto questa opportunità”.

Ieri, presso l’hotel lloyd’s baia di Vietri, ha avuto luogo l’evento “Forbes small giants. Il viaggio alla scoperta delle eccellenze italiane”.

Il progetto, che racconta le storie delle piccole imprese che sono davvero dei Piccoli Giganti, ha fatto tappa a Salerno grazie alla locale Camera di Commercio che su indicazione della CNA ha segnalato i “piccoli giganti” del nostro territorio.

Rosmundo Giarletta, una eccellenza nel campo degli artigiani orafi

Il Maestro Rosmundo: “Ho avuto il privilegio di essere non solo inserito tra gli artigiani selezionati ma anche di essere intervisto da Alessandro Rossi, Direttore di Forbes Italia.

Ho avuto l’opportunità di incontrare molti artigiani iscritti alla CNA che erano presenti, oltre che Danilo Iervolino, Patron della Salernitana e per questo voglio ringraziare la Camera di Commercio di Salerno, nella persona del Presidente Andrea Prete, la CNA Salerno nelle persone del Presidente Lucio Ronca , della segretaria Simona Paolillo e del Responsabile del settore orafo Luigi Truono

La mia intervista sulla tradizione artigianale e artistica della Bottega Orafa ROSMUNDO sarà inserita nel magazine Forbes Small Giants presumibilmente nel numero di Maggio prossimo”.

Chi è il maestro Rosmundo

Rosmundo Giarletta non solo è uno degli artisti più celebrati al mondo nell’arte della lavorazione dei gioielli, ma costituisce per Eboli un autentico riferimento culturale e storico, pioniere di quella cordata di imprenditori che ha voluto vedere nel centro storico di Eboli il cuore pulsante dell’intero tessuto sociale.
L’inaugurazione della Bottega Orafa in corso Garibaldi, nel 2010, ha acceso in breve tempo i riflettori del mondo sul centro storico ebolitano.

Il maestro Giarletta ha spesso raccontato una bella storia di legami e tradizioni: “Da giovane ero a Varese con la mia famiglia, emigrata per lavoro. Chiedevo a mia madre se fosse d’accordo su un mio ritorno ad Eboli e lei mi rispondeva: “Vai dove ti porta il cuore”. Ho seguito il cuore e sono tornato ad Eboli, dove la popolazione è diventata la mia famiglia fin dall’inizio. Sono soddisfatto di quanto fatto ed ancora mi emoziono quando vedo che in ogni parte del mondo si guarda ad Eboli attraverso la bellezza dei gioielli”.

La carriera

Fin da bambino Rosmundo Giarletta sente un’attrazione fortissima per l’arte orafa, passione che lo porterà a specializzarsi, dopo il diploma al liceo artistico, presso l’Istituto d’Arte di Porta Romana a Firenze. Il richiamo per la propria terra d’origine, di cui sente profondamente il fascino, fa si che il maestro torni ad Eboli, sua città natale.

Qui impianta un laboratorio orafo che produce gioielli artigianali in oro di altissima qualità. Dopo aver esposto i suoi gioielli nel principato di Monaco, nel 1996 riceve un encomio solenne dalla Regione Campania per aver saputo meglio rappresentare l’artigianato artistico all’estero. Giarletta sente di dover andare oltre, di dover plasmare l’oro non più solo per creare gioielli, ma per esprimere pensieri ed emozioni, per ripercorrere la Storia e raccontarla, intessendola con l’oro.

L’opportunità gli viene offerta in occasione dell’anniversario per i 700 anni di vita della famiglia Grimaldi di Monaco: crea il “Te Deum”, definito da Ranieri III «un alto capolavoro di gioielleria orafa».

Rosmundo Giarletta elabora una tecnica unica al mondo, il “nido d’ape figurativo”, con cui attraverso l’utilizzo del solo archetto da traforo, ogni lastra d’oro viene svuotata e poi assemblata, dando vita ad immagini che interpretano, raffigurano, raccontano la storia del principato di Monaco nei suoi 700 anni di vita.

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