Comune di Camerota perde causa contro il Ministero: lavori illegittimi sulla strada del Mingargo

Il Tar del Lazio ha rigettato il ricorso del Comune di Camerota contro il Ministero della Cultura, stabilendo che i lavori di messa in sicurezza della strada del Mingardo dovevano essere eseguiti diversamente

Ernesto Rocco
Comune di Camerota perde causa contro il Ministero: lavori illegittimi sulla strada del Mingargo

Il Tar del Lazio ha rigettato il ricorso presentato dal Comune di Camerota contro il Ministero della Cultura, il Ministero dell’Interno e il Ministero dell’Ambiente, condannando l’Ente al pagamento delle spese legali. La sentenza definitiva del tribunale amministrativo stabilisce che i lavori di messa in sicurezza della strada del Mingardo, tra Cala del Cefalo e Cala Finocchiara, sono illegittimi.

Il ricorso del Comune

Il Comune di Camerota aveva avviato i lavori in somma urgenza, motivandoli con la pericolosità dei massi in bilico sulla strada costiera. Tuttavia, il Tar ha rilevato che “l‘ordinario potere di rilascio dell’autorizzazione paesaggistica” sarebbe stato più appropriato in questo caso, considerando il tempo impiegato per realizzare gli interventi.

Le criticità evidenziate dal Tar

I giudici hanno inoltre evidenziato diverse irregolarità nel procedimento adottato dal Comune, tra cui:

  • Mancanza di un’istruttoria e di una motivazione adeguate per l’adozione dei provvedimenti straordinari;
  • Interventi irreversibili su un’area sottoposta a vincoli paesaggistici;
  • Assenza di documentazione specialistica per accertare il pericolo concreto e imminente.

Soddisfazione delle associazioni ambientaliste

Le associazioni Italia Nostra e Per un Comune Migliore di Camerota, che si erano opposte al ricorso del Comune, hanno espresso soddisfazione per la sentenza del Tar.

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