Sta funzionando la strategia per diminuire il numero di cinghiali presente sul territorio dell’Ente Parco. A dirlo è il presidente Giuseppe Coccorullo. La problematica è cogente da anni, in quanto tali ungulati creano problemi a culture oltre ad aver causato diversi incidenti stradali.
Negli ultimi mesi inoltre si sono aggiunti alcuni casi di peste suina che hanno fatto aumentare l’attenzione delle autorità. La procedura attuale sta prevede l’abbattimento controllato di alcuni capi da parte di cacciatori particolarmente qualificati, i selecontrolori, e il successivo stoccaggio della carne.
È proprio riguardo la “raccolta” dei cinghiali abbattuti che Coccorullo promette nuove migliorie, ascoltiamo le sue parole.