Chiusura ufficio postale di Villammare: è polemica. Minoranza accusa l’amministrazione

Accuse al sindaco: "vano tentativo di illudere i cittadini attraverso falsi proclami, grossolane bugie"

Maria Emilia Cobucci
Poste

È scontro nel Comune di Vibonati per la questione relativa alla chiusura dell’ufficio postale presente nella frazione costiera di Villammare, nota località turistica del Golfo di Policastro. Nei giorni scorsi il primo cittadino Manuel Borrelli, attraverso una nota stampa, aveva reso noto l’invio di un missiva al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella affinché intervenisse nella problematica “che si sta complicando oltre misura per via di una burocrazia esasperante che panalizza i piccoli comuni e le fasce di popolazione più disagiate”.

La nota del sindaco e le critiche della minoranza

Il Sindaco inoltre aveva sottolineato la collaborazione con Poste italiane “per individuare altri spazi idonei (dove ubicare l’ufficio postale) che sono stati pre-contrattualizzati dall’ufficio immobiliare”. Ed è proprio su quest’ultimo punto che il gruppo di opposizione “Entra nel futuro” si è soffermato. Secondo quanto dichiarato infatti “non esiste alcun contratto preliminare firmato tra le parti eppure se esistesse i lavori non potrebbero iniziare senza un contratto registrato presso l’agenzia delle Entrate”.

Per i consiglieri di minoranza ciò che è stato dichiarato dal Sindaco Borrelli è un “vano tentativo di illudere i cittadini attraverso falsi proclami, grossolane bugie, interpellando persino il Presidente della Repubblica”.

“Ribadiamo ancora una volta – incalzano da Entra nel futuro – la nostra convinzione che i rappresentanti della maggioranza sono solo ed esclusivamente produttori di voti, attraverso la solita e vecchia politica attraverso la solita e vecchia politica dell’assistenzialismo, clientelismo e sulle promesse di posti di lavoro”.

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