Chiama il suo bebè come il sindaco del paese in segno di riconoscenza: la storia

La storia di Salima accolta con affetto a Sant’Arsenio

Federica Pistone
Salima

Ha chiamato il suo bambino, Donato Thierno, il primo nome cristiano ed il secondo musulmano, la sua religione. Salima, che circa 7 anni fa è arrivata in Italia dalla Guinea Conakry, ha dato alla luce nei giorni scorsi il suo secondo bambino che ha deciso di chiamare come il sindaco del paese in cui vive, Sant’Arsenio, dove è stata accolta ed aiutata dal primo cittadino, Donato Pica, e da tanti santarsenesi.

La storia di Salima

Salima ha già un figlio, un bimbo di 6 anni, nato in Italia, poco dopo il suo arrivo. Vive a Sant’Arsenio da circa 4 anni. Qui, come tanti, in particolare durante la pandemia, ha dovuto affrontare diverse difficoltà, per quanto fosse sostenuta da tante persone che le vogliono bene.

Ed il sindaco Pica, spiega Salima, “mi ha aiutata e supportata in un momento di difficoltà, in particolare quando sono rimasta incinta”. “E’ un atto di riconoscenza verso il sindaco, ma anche verso tutta la comunità di Sant’Arsenio in cui vivo da quattro anni e dove sia io che mio figlio, che ha 6 anni, siamo stati accolti con affetto, vicinanza e sostegno”, sottolinea la donna.

La nascita di Donato Thierno

Anche in occasione della nascita del suo bambino, Salima, racconta di aver ricevuto tanti messaggi di auguri e di vicinanza. Donato Thierno, aveva un po’ fretta di nascere, dopo le prime cure dei sanitari dell’ospedale “Luigi Curto” di Polla, essendo un parto pre termine, è stato necessario trasferire la donna all’ospedale di Salerno. Qui dopo alcuni giorni di ricovero è nato il piccolo.

“Era l’unico modo che avevo – dice Salima – per esprimere la mia gratitudine al sindaco per quanto ha fatto per me e per mio figlio, ma anche per continuare a rimanere legata a Sant’Arsenio e ai suoi cittadini se un giorno dovrò allontanarmi dalla comunità”.

Condividi questo articolo
Exit mobile version