Agropoli, Pesce su ospedale civile: «20 posti letto senza i reparti essenziali a cosa può servire?»

Raffaella Giaccio
Raffaele Pesce

Al via la riorganizzazione dell’ospedale di Agropoli, l’ennesima che porterà ad un ridimensionamento della struttura. La notizia era nell’aria ma l’ufficialità è arrivata soltanto ieri quando il direttore sanitario del Dea di Vallo della Lucania – Agropoli, Adriano De Vita, ha inviato una nota ai responsabili dei reparti e alle organizzazioni sindacali, annunciando le novità conseguenti alla cessazione dell’emergenza coronavirus.

Cosa può cambiare

Dal 24 aprile, probabilmente, si procederà alla dismissione dei 12 posti letto covid rimasti. L’ospedale agropolese, infatti, già a fine marzo aveva subito la chiusura del reparto con la sua conversione in area contumaciale per i pazienti positivi afferenti al Dea Vallo – Agropoli.

Ad intervenire sulla vicenda è anche il Consigliere di minoranza del comune di Agropoli Raffaele Pesce che non esita a criticare la decisione.

Il consigliere Pesce non è l’unico a mostrarsi critico per la scelta della direzione sanitaria. L’auspicio è che presto vi siano aggiornamenti in merito.

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