Agropoli, Malandrino accusa: peggiore amministrazione degli ultimi trent’anni

Ernesto Rocco
Emilio Malandrino

Al termine del mandato temporaneo di consigliere comunale, in sostituzione di Massimo La PortaEmilio Malandrino traccia un bilancio della situazione politica in città. Il coordinatore di Forza Italia inizia con un bilancio del lavoro svolto, diverse le interrogazioni le interrogazioni presentate e le contestazioni fatte, dalla situazione del Lido Azzurro al parcheggio Landolfì, dalla richiesta di uscire dall’Unione dei Comuni alla necessità di garantire più sicurezza. 

Il bilancio dell’amministrazione comunale 

Nonostante tutto, però, le richieste di Malandrino sono state perlopiù inascoltate ed oggi il bilancio che l’ex consigliere traccia di questa amministrazione è senz’altro negativo, tanto da di finirla la peggiore degli ultimi trent’anni.

Allo scadere di una stagione estiva ormai alle porte, credo che Agropoli abbia toccato il fondo della mediocrità Amministrativa e politica, a differenza degli sdolcinati complimenti ed autocelebrazioni che si fanno essi stessi,  quanto a risultati ed obbiettivi da città turistica”, dice.

Una città allo sbando”

Per Malandrino, insomma, la gestione dell’estate è negativa. Il riferimento è alla gestione delle spiagge, del traffico, della sicurezza e dei parcheggi. 

 Ma anche la situazione politica sotto accusa, con i criticati passaggi di Bufano e Serra in maggioranza. 

Democrazia a rischio 

Qui è in gioco, a mio avviso, la Democrazia, il futuro di una Città, l’orgoglio e la rivendicazione di mostrarsi come città Capitale del Cilento che dovrebbe portare alto il vessillo della trasparenza, dell’onestà, del rispetto dei diritti, della legalità, della libertà, laddove da tempo, purtroppo,  guidata da una classe politica discutibile, tutto ciò si è smarrito e non si riesce più a ritrovare”.

 Infine Malandrino assicura che il suo impegno politico per la città andrà avanti. 

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