Al via la messa in sicurezza degli impianti sportivi della scuola primaria di Capaccio Scalo

Il sindaco Alfieri: «Continua la nostra azione a favore delle scuole e dello sport»

Comunicato Stampa
Capaccio Paestum, al via i lavori di adeguamento alla palestra Corinto e campetto sportivo

Sono stati consegnati stamattina, lunedì 26 febbraio, i lavori per la messa in sicurezza degli impianti sportivi, a uso didattico, annessi alla scuola primaria di via Giovanni Falcone a Capaccio Scalo. I lavori rientrano in un più vasto programma d’interventi volto al miglioramento della fruibilità delle attrezzature sportive esistenti, inclusi gli impianti annessi alle scuole del territorio.

Le opere realizzate

Gli impianti sportivi della scuola primaria di via Falcone sono principalmente costituiti da una palestra coperta di circa 250 metri quadri, oltre i servizi, e da un campetto esterno di circa 600 metri quadri, oltre pertinenze, recinzione e tribuna in ferro.

L’intervento mira alla messa in sicurezza di tali spazi e, più in generale, alla loro riqualificazione. Nella palestra coperta sarà realizzato un campo di pallavolo regolamentare. Il campetto esterno, invece, diventerà un impianto polivalente adatto per il gioco del basket e del calcio a cinque regolamentare. Ma, grazie al rivestimento multistrato di superfici sportive con tappetini acrilici, sarà utilizzabile anche per diversi altri tipi di attività sportiva. Il costo dell’intervento ammonta a circa 62mila euro.

Le parole del sindaco Alfieri

«Continua la nostra azione a favore delle scuole e dello sport – dichiara il sindaco Franco AlfieriÈ compito dell’amministrazione permettere agli istituti scolastici di lavorare al meglio mettendo loro a disposizione opere necessarie a una buona organizzazione dell’attività curriculare. Gli spazi destinati alla pratica sportiva rientrano tra queste opere. L’ho detto più volte e lo ribadisco: lo sport ha un grande valore educativo e sociale e, soprattutto, è fondamentale per il benessere psicofisico delle persone. Del resto, lo sapevano bene già i latini: mens sana in corpore sano».

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