Tunnel nel massiccio della Maddalena: arriva il “no” di Italia Nostra

«Non solo bisogna conservare il patrimonio naturalistico per la bellezza dei luoghi e per l'etica, ma anche per tutelare il capitale naturale che genera ricchezza»

Filippo Di Pasquale
Traforo della Maddalena

Tunnel nel massiccio dei Monti della Maddalena, la proposta continua a far discutere. L’intervento interessa la zona tra Val d’Agri e il Vallo di Diano e ha già determinato perplessità e divisioni tra i comuni. Ora sul caso interviene anche Italia Nostra attraverso una nota indirizzata alle regioni Basilicata e Campania e al Ministero dell’Ambiente.

La posizione di Italia Nostra

L’associazione per la tutela del patrimonio locale, sezione Cilento – Lucano, è chiara nell’esprimere un fermo “no” all’ipotesi di un tunnel nei Monti della Maddalena. Sebbene l’opera dovrebbe garantire un collegamento veloce tra Val d’Agri e Vallo di Diano, per Italia Nostra non esiste una domanda di trasporto tra Viaggiano e Montesano sulla Marcellana che giustifichi questo tratto stradale.
Piuttosto l’associazione invoca il potenziamento della Sp103.

I motivi del “no”

«Non si è considerato che il tunnel sotto i Monti della Maddalena avrebbe un pericoloso impatto ambientale in quanto andrebbe a devastare l’acquifero profondo che alimenta le preziose sorgenti che generano l’economia e l’ecosistema dell’Appennino Meridionale», fanno sapere da Italia Nostra. Non solo: mancherebbe una valutazione dei servizi ecosistemici che sarebbero compromessi.

«Non solo bisogna conservare il patrimonio naturalistico per la bellezza dei luoghi e per l’etica, ma anche per tutelare il capitale naturale che genera ricchezza», conclude Teresa Rotella, presidente della sezione Cilento – Lucano di Italia Nostra.

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