Il «traforo della Maddalena» crea divisioni nel Vallo di Diano. Il «No» di Montesano, Padula prende contatti con il comune di Viggiano, promotore dell’opera

Cresce il dibattito nel Vallo di Diano in merito a quello che è stato definito il “Traforo della Maddalena”, ecco le posizioni

Federica Pistone
Traforo della Maddalena

Cresce il dibattito nel Vallo di Diano in merito a quello che è stato definito il “Traforo della Maddalena”. Si tratta del progetto che prevede l’attraversamento dei monti che dividono la Campania dalla Basilicata attraverso un tunnel.

L’iter

Lo scorso 12 gennaio, infatti, il comune di Viggiano sulla sua pagina social ha postato il Bando di gara per la realizzazione del progetto di fattibilità tecnico-economico del tunnel per la Dorsale trasversale di collegamento “Costa Jonica – Matera – Val d’Agri – Golfo di Policastro”.

E con l’aggiunta di questo commento “Il Comune di Viggiano con fondi del P.O. Val d’Agri sta facendo la sua parte per vedere realizzata un’importantissima opera”. Bando scaduto nei giorni scorsi per un importo “soggetto a ribasso” di quasi un milione di euro. Dopo un incontro tra i sindaci ed amministratori Moliterno, Sarconi e Grumento e di Montesano sulla Marcellana, Giuseppe Rinaldi, è stato ribadito un netto “no” all’opera.

Le dichiarazioni: ecco le posizioni

«Nel progetto ha commentato Rinaldi emerge la volontà tecnica della realizzazione di un vero e proprio “tunnel” che bucherebbe i Monti della Maddalena per raggiungere il Vallo di Diano. Lo sbocco, per la prima parte del progetto, sarebbe individuato ad “Arenabianca».

Determinate opere, a prescindere dall’utilità, non sono realizzabili mentre esistono ipotesi alternative, per la stessa finalità, possibili, concordate e da tempo in corso. I monti della Maddalena che si intendo perforare sono classificati Area di Interesse Comunitario per la loro specificità dell’habitat naturale.

Nelle Aree Sic è quasi impossibile anche la costruzione di una semplicissima “cuccia di un cane” figuriamoci un tunnel. Ma l’aspetto più importante è ancora un altro, ha rimarcato il sindaco, l’Area Sic dei Monti della Maddalena, composta da massiccio carbonatico, è sede delle principali falde idriche sotterranee del Vallo di Diano, dell’intera area sud del Vallo di Diano, di tutta Montesano ed anche della Val d’Agri stessa.

Il compianto Sen. Ortolani, geologo, ebbe a parlare, non a caso, di “Santuario dell’acqua dei Monti della Maddalena».

La posizione della sindaca di Padula

Di opinione diversa è invece la sindaca di Padula, Michela Cimino, alla quale, sembra, il progetto piace tanto da avere già avuto dei contatti con il sindaco di Viggiano promotore dell’opera che dovrebbe partire da Paterno e arrivare nella frazione di Arenabianca di Montesano sulla Marcellana e di Padula.

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