Rischio chiusura Punto nascita di Sapri: consiglio comunale chiede deroga alla Regione

Maria Emilia Cobucci
Ospedale di Sapri

Il consiglio comunale di Sapri ha votato all’unanimità la proposta di adottare ogni azione possibile a difesa del Presidio Ospedaliero di Sapri e del punto nascita. Nello specifico di richiedere alla Regione Campania un’ulteriore deroga e ai parlamentari eletti e al governo di rivedere le normative vigenti.

Punto nascita di Sapri: la nota della minoranza 

Anche la minoranza ha votato favorevolmente. Una scelta che arriva nonostante le polemiche. 

Prendiamo atto dell’impegno del Sindaco, coadiuvato a suo dire da uno pseudo gruppo di lavoro del quale ignoriamo la composizione, ma è grave che l’argomento sia stato affrontato collegialmente solo in questi giorni, considerando l’imminente chiusura prevista per il 31 dicembre”, fanno presente da SiAmo Sapri. 

Seppure il punto nascita di Sapri dovesse ottenere la deroga sarà sempre una soluzione provvisoria, sostengono dalla minoranza. 

“La verità è che il punto nascita di Sapri sarà sempre a rischio chiusura fino a quando la Regione Campania non deciderà di investirci. Punti nascita di città anche più piccole e meno popolose superano abbondantemente i 500 parti, poiché la Regione ha previsto la figura del Primario in quei reparti e ha investito seriamente per garantirne i numeri necessari”, osservano dall’opposizione. 

L’appello

Di qui l’invito ai parlamentari eletti: “per fare il loro dovere non necessitino delle delibere dei comuni e auspichiamo che ai sindaci non tremino le gambe nel dire che la Regione Campania dimentica Sapri. 

Il nostro voto resta favorevole ad ogni azione di difesa dell’ ospedale”. 

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