Motopesca ormeggiato a Sapri dopo incidente in mare: controlli per scongiurare rischio inquinamento

Maria Emilia Cobucci
Motopesca Sapri

È intervenuta anche l’Arpac questa mattina, insieme al personale della Guardia Costiera di Palinuro, per seguire le operazioni di messa in sicurezza del motopesca che da due giorni è ormeggiato presso il porto di Sapri. L’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale ha effettuato il campionamento delle acque per verificare la presenza di idrocarburi dispersi dall’imbarcazione della marinaria di Portici.

Motopesca ormeggiato a Sapri: l’incidente

L’unità da pesca stava pescando nelle acque di Scalea quando, nella giornata di domenica, è rimasta incagliata tra gli scogli. Con l’aiuto di altri due pescherecci è riuscita a riprendere il largo per poi essere trainata fino al porto di Sapri nonostante avesse riportato falle nello scafo e fosse priva delle necessarie autorizzazioni per la navigazione dopo l’incidente.

Una volta raggiunta l’area portuale hanno preso il via le operazioni di messa in sicurezza.

Gli interventi di messa in sicurezza

L’armatore ha provveduto a mettere in atto misure di contenimento anche attraverso l’utilizzo di panne galleggianti. Un intervento necessario considerato che già ieri era stato diffidato dalla Capitaneria di Salerno a rimuovere ogni eventuale effetto dannoso per l’ambiente marino.

Al momento non è stato ancora possibile portare a terra l’unità lunga circa 23 metri. Un’operazione necessari interventi di riparazione. A seguire il caso del motopesca, sotto il coordinamento del comando provinciale, la Guardia Costiera di Palinuro, agli ordini del tenente di vascello Amalia Mugavero.

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