Ancora furti nel Vallo di Diano. Controlli a tappeto dei Carabinieri: ma alla Compagnia mancano 40 unità

Federica Pistone
Furti

Continuano i furti nel Vallo di Diano. In pieno centro, a San Pietro al Tanagro se ne sono registrati altri tre, oltre alle decine segnalati da circa un mese in tutto il Vallo di Diano.

I Carabinieri della Compagnia di Sala Consilina continuano i controlli a tappeto su un territorio vasto con tante strade secondarie e via di fuga verso l’autostrada. Un lavoro che ha fatto desistere spesso i malviventi nel loro intento.

I militari sono sotto organico: è emerso proprio durante la riunione del Comitato dell’Ordine e la Sicurezza tenutosi alla Comunità Montana Vallo di Diano e presieduto dal Prefetto di Salerno. Mancano circa 40 unità, che non sono per nulla poche e che anzi darebbe un grande aiuto ai Carabinieri della compagnia valdianese.

Ecco come agiscono i malviventi e come mettono a segno i furti

Il modus operandi dei malviventi è sempre lo stesso: agiscono indisturbati anche in orari diurni e con obiettivi precisi, riuscendo nella maggior parte delle volte a mettere a segno i furti. Fanno razzìa di oggetti di valore e soldi e nemmeno i sistemi di allarme li fanno desistere.

Sul web nelle ultime ore sono tanti i cittadini che lamentano di “sentirsi poco sicuri nelle proprie abitazioni” ed in tanti dissentono anche con le parole del Prefetto Russo dei giorni scorsi il quale aveva chiarito che «nel Vallo di Diano non vi è un emergenza furti, ma una situazione da tenere sotto controllo». Ed aveva assicurato «più controlli sul territorio».

I cittadini ma anche i sindaci che devono fare i conti anche con la mancanza di personale nella Polizia Municipale, chiedono interventi risolutori. Il Vallo di Diano, ricordiamo, è considerato un territorio “cerniera” per la criminalità organizzata, è stato privato di un presidio di giustizia ed anche della casa circondariale.

Il senso di sicurezza e di giustizia è minato sì dai malviventi ma anche dalle scelte inappropriate adottate nel corso degli ultimi decenni per il Vallo di Diano.

Condividi questo articolo
Exit mobile version