Nuovo ingresso nell’Unione dei Comuni Paestum Alto Cilento: «Venuta meno l’essenza dell’Ente»

Ernesto Rocco
Raffaele Pesce

Nuovo ingresso nell’Unione dei Comuni Paestum Alto Cilento, il cui fronte si allarga sempre di più verso l’area nord, in territori che storicamente e geograficamente non fanno parte del Cilento. La novità della settimana è di Albanella che ha annunciato l’adesione all’Ente unionale retto dal sindaco di Capaccio Paestum e presidente della Provincia di Salerno, Franco Alfieri.

Albanella nell’Unione dei Comuni Alto Cilento: parla Pesce

A mostrare malumori per questo nuovo ingresso è il consigliere comunale di Agropoli, Raffaele Pesce, membro anche del consiglio unionale. Nonostante il suo ruolo, Pesce ha ammesso di aver appreso la notizia unicamente dai mezzi di informazione e non per vie istituzionali. Poi accusa: «il consiglio generale unionale non viene convocato da un anno e non solo le mie richieste non hanno avuto risposta ma non ho mai ricevuto alcuna comunicazione dall’Unione, così come rappresentata».

I motivi del dissenso

«Credo nella buona volontà degli amministratori di Albanella, ma è ormai evidente che l’essenza stessa dell’ente, già Unione dei Comuni Alto Cilento, poi Paestum Alto Cilento, sia del tutto snaturata e che venga raggirato il disposto dell’art.32 Tuel», aggiunge il consigliere comunale.

In merito all’estensione dell’Unione dei Comuni Paestum Alto Cilento, Pesce esprimere il suo dissenso. «Si va verso il nord, non solo creando una “sub provincia”, ma perdendo la connotazione tipica dei comuni cilentani. È una scelta politica che non condivido. I paesi del basso Sele dovrebbero lavorare ad altro, per omogeneità territoriale, economica, storica». Così conclude il consigliere comunale agropolese.

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