Eboli: Criticità al Dipartimento di Salute Mentale di via San Giovanni

Silvana Scocozza
Dipartimento Salute Mentale Eboli

Che la struttura medico sanitaria di via San Giovanni a Eboli fosse un vero e proprio fiore all’occhiello nell’offerta sanitaria della nostra Regione, è sotto gli occhi di tutti. Nonostante piccole criticità che nel tempo si sono registrate e nonostante la struttura non sempre abbia goduto di grande attenzione da parte degli organi preposti.

Ma il personale medico e paramedico, i professionisti che ci lavorano quotidianamente da sempre sono stati il lavoro le aggiunto di un Dipartimento che ha fornito sempre risposte concrete all’utenza.

Dipartimento Salute Mentale di Eboli: le criticità

Poi, la carenza di personale più volte portata all’attenzione degli organi preposti e quindi la richiesta di potenziamento dell’organico sono diventati argomento di discussione continua.

L’ultimo, in ordine di tempo, è il grido d’allarme che lancia il dottore Mario Trevisant, ex dirigente medico, che presso il Dipartimento di Salute Mentale di Eboli ha operato per decenni con grande professionalità ed una immensa umanità, quella che solo le persone sensibili possono avere.

Le parole del dottore Trevisant

Con grande piacere, questa mattina, mi sono recato nel mio vecchio ambulatorio di psichiatria, a salutare gli infermieri e colleghi rimasti in servizio. Subito mi rendo conto e mi dicono che da diversi giorni un collega è assente per covid, e i turni sono saltati e sono senza medico. Un collega di “rimpiazzo” per il sottoscritto non è arrivato. Già con il sottoscritto la situazione dei medici era al collasso e critica, con il mio pensionamento è diventata drammatica”.

Il dottore Trevisant in quiescenza da qualche mese resta legato umanamente all’ambiente di lavoro che lo ha visto quotidianamente impegnato per anni al servizio della collettività, quella davvero più bisogna.

Chiedo al Sindaco Mario Conte, al direttore del DSM salerno Giuli, al direttore Uosm 5 Antonio Mautone di quale morte deve morire Il DSM di Eboli. È triste vedere agonizzare la psichiatra ebolitana, un tempo fiore all’occhiello e oasi felice di tutto il territorio dell’Asl Salerno. Ho visto l’affanno dei miei infermieri e dei miei colleghi”.

Per chi conosce la sensibilità del dottore Trevisant e la sua compostezza sopra le righe è facile immaginare di quanta sofferenza sia stata tinta la visita che il camice bianco ebolitano abbia fatto ai suoi ex colleghi di lavoro.

È il tempo delle risposte, è il tempo della concretezza. Bisogna che gli organi preposti si attivino affinché strutture di così elevato spessore per la collettività tornino ad essere fiore all’occhiello per il territorio.

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