Tre stelle Michelin a Cannavacciuolo: nello staff anche un giovane valdianese

Erminio Cioffi

C’è anche un pezzo di Vallo di Diano nella terza stella Michelin conquistata qualche giorno fa dallo chef Antonino Cannavacciuolo con il ristorante Villa Crespi ad Orta San Giulio in provincia di Novara.

Uno chef valdianese nell’entourage di Cannavacciuolo

A dare il suo contributo che ha portato Villa Crespi tra i migliori ristornati al mondo è un giovane chef di Sassano, Gianvito Riccio, che ha soli 24 anni è diventato capo partita di Villa Crespi, un ruolo di primaria importanza nella brigata di una cucina che Gianvito si è conquistato facendo tanta gavetta tra pentole e fornelli. Ha iniziato prima come stagista a Villa Crespi nel 2018, la sua bravura ha conquistato lo chef Cannavacciuolo che dopo lo stage he deciso di tenerlo nella sua cucina dove per due anni, dal 2019 al 2021 è stato Demi-chef per poi diventare capo partita.

La carriera di Gianvito Riccio

Dopo essersi diplomato all’Istituto alberghiero “Sacco” di Sant’Arsenio Gianvito Riccio ha frequentato a Parma la Scuola di Cucina Italiana ALMA dove ha avuto modo di perfezionarsi amplificando il suo talento che lo ha portato meritatamente in una delle cucine più prestigiose del mondo e senza dubbio gli riserverà ancora tante soddisfazioni anche oltreconfine.

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