Rischio sciopero dei dipendenti pubblici a San Mauro Cilento

Ernesto Rocco
Prefettura di Salerno

Sindacati sul piede a San Mauro Cilento e rischio sciopero dei dipendenti comunali. Ieri mattina, infatti, era stato convocato un tavolo di raffreddamento in Prefettura, conseguente alla proclamazione dello stato di agitazione da parte di Cgil e Cisl Fp.

Rischio sciopero dei dipendenti: le contestazioni dei sindacati

All’incontro, in programma in videoconferenza, erano però presenti soltanto i rappresentanti della prefettura e i sindacati. Assente, invece, la parte pubblica. Quest’ultima, dicono i sindacalisti «non ha risposto neanche quando sollecitata telefonicamente».

Alla proclamazione dello stato di agitazione si era arrivati dopo «reiterate note rimaste senza alcun riscontro relativamente alla costituzione del fondo per il salario accessorio ed altre rivendicazioni di diritti da parte dei dipendenti».

Il prefetto Francesco Russo – inutile l tavolo convocato con sindacati e parte pubblica. Dipendenti verso lo sciopero

«Da parte del Comune c’è stato un silenzio assordante – fa sapere Alfonso Rianna della Cgil Fp – e stamattina si è arrivati al culmine».

«Siamo sconcertati da questo comportamento – prosegue il sindacalista – perché i diritti dei collaboratori vengono calpestati. La parte pubblica continua a restare in silenzio e non dà risposte a quelle che sono le richieste dei dipendenti».

Il rischio sciopero

Qualora non si riesca ad arrivare ad una soluzione c’è il rischio di uno sciopero dei dipendenti.
Sono soltanto due gli impiegati del comune di San Mauro Cilento, «oberati di lavoro», fanno sapere dai sindacati. Una situazione che non è migliorata con la recente riorganizzazione delle posizioni organizzative.

«Il Comune di San Mauro Cilento è omissivo e continua a nominare posizioni organizzative facendo riferimento all’articolo 110 del Tuel», ovvero si fa riferimento ad esperti nominati attraverso avviso di selezione pubblica il cui incarico è comunque limitato alla durata del mandato del sindaco.

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