Magliano Vetere, riduzione TARI per le utenze non domestiche

Roberta Foccillo
Panorama di Magliano Vetere

Il Comune di Magliano Vetere, amministrato dal sindaco Adriano Piano, ha reso note le disposizioni per la riduzione della TARI per le utenze non domestiche a seguito dei disagi dovuti all’emergenza Covid-19.

Riduzione TARI, ecco il contributo assegnato al Comune di Magliano Vetere

Il programma rientra nel decreto legge n. 73 recante misure urgenti connesse alla pandemia, per le imprese, il lavoro, i giovani, la salute e i servizi territoriali che stanzia risorse a favore dei Comuni per finanziare la riduzione della TARI per le utenze non domestiche e in particolare è rivolta alle categorie interessate da chiusure obbligatorie o dalle restrizioni per il Covid-19.

Al Comune di Magliano Vetere è stato assegnato un importo di € 3.701,76.

Tale importo è ripartito in questo modo, alla categoria del non domestico, defalcando direttamente dal ruolo l’importo secondo le percentuali applicate alla quota variabile della tariffa TARI 2021.

Il contributo è rivolto a coloro che hanno subito maggiori danni in seguito all’emergenza pandemica

In particolare, il programma ha come obiettivo principale quello di attuare un impatto finanziario sulle categorie economiche interessate alla chiusure obbligatorie o dalle restrizioni nell’esercizio delle rispettive attività che istituisce un fondo di 600 milioni di euro per l’anno 2021, finalizzato alla concessione da parte dei Comuni di una riduzione della TARI in favore delle categorie economiche.

I Comuni hanno la facoltà di introdurre esenzioni e riduzioni in favore di specifiche fattispecie individuate dalla legge, ad abitazioni occupate da soggetti che risiedono o che abbiano la dimora per più di sei mesi all’anno all’estero, attività di prevenzione nella produzione di rifiuti, in particolare utenze domestiche che abbiano avviato il compostaggio domestico.

La norma, inoltre, prevede l’assegnazione di un contributo per 600milioni di euro complessivi finalizzato alla concessione, da parte dei Comuni, di una riduzione della Tari o della Tari corrispettiva alle categorie maggiormente interessate dai disagi subiti nei due anni di emergenza.

Il commento

«Un modo per essere vicini, concretamente, ai commercianti che hanno subito, forse, il danno più importante in questa emergenza sanitaria»così fanno sapere da palazzo di città.

 

 

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