Caro bollette: scatta la protesta di commercianti e artigiani salernitani

Gennaro Maiorano
Negozio chiuso

Caro bollette, scatta la protesta nel salerniano. Artigiani, commercianti e aziende del territorio sono pronte a scendere in piazza per manifestare il loro dissenso verso la situazione. L’aumento dei costi dell’energia elettrica e del gas, a cui si aggiunge l’aumento dei prezzi delle materie prime, rischia di mettere in ginocchio il settore.

Caro bollette, aziende in ginocchio

Diverse categoria merceologiche sono sull’orlo del collasso. Il caro bollette produrrà «conseguenze non solo economiche e finanziarie per le loro attività ma anche ripercussioni sui posti di lavoro nonché a sfavore dei cittadini-consumatori». Lo fa sapere un comitato che riunisce diversi commercianti e imprenditori salernitani.

«Non è possibile più restare inerti in attesa che i fatti producano la morte di centinaia di attività bruciando letteralmente i sacrifici di tante donne e uomini che hanno sudato amaramente e versato sangue e risorse per portare avanti progetti economici e di vita ora in serio pericolo di chiusura», aggiungono.

La protesta

Da lunedì 19 settembre e per l’intera settimana, sino a sabato 24 settembre, gli artigiani e i commercianti spegneranno le luci delle proprie attività e accenderanno dei lumini. Una protesta simbolica prevista dalle 19 alle ore 20.30.

Giovedì 22 settembre la protesta contro il caro bollette si sposterà in piazza. Artigiani e commercianti si raduneranno presso il parcheggio dello Stadio Arechi ed in corteo sfileranno sino a Piazza Amendola dove chiederanno di incontrare il Prefetto.

A lui esprimeranno il grave malessere che coinvolge artigiani, commercianti, produttori e aziende. Verrà chiesto che si faccia portavoce presso il Governo centrale dell’urgente richiesta di un intervento che attenui la crisi determinata dal caro bollette.

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