Scuole chiuse in Cilento? Sottosegretario Sasso: «Un’indecenza»

Ernesto Rocco
Rossano Sasso

Arriva a Roma la polemica contro i sindaci del Cilento che hanno scelto di tenere ancora chiuse le scuole. A firmare i provvedimenti Centola, Pisciotta e Camerota (per gli elevati flussi turistici) a cui si sono aggiunte Capaccio Paestum e Agropoli (a causa del caldo). A schierarsi contro tale decisione il sottosegretario del Ministero dell’Istruzione, il leghista Rossano Sasso.

Scuole chiuse: le polemiche dal Ministero dell’Istruzione

«Nel giorno in cui milioni di studenti in tutta Italia tornano finalmente in classe senza le restrizioni causate dalla pandemia, diversi sindaci del Pd della provincia di Salerno negando il diritto allo studio a migliaia di bambini e ragazzi con motivazioni risibili», dice Sasso.

«In molti Comuni, da Centola ad Agropoli a Capaccio Paestum, sono state emesse ordinanze per rinviare l’inizio delle lezioni. Ciò perché non si è provveduto a sanificare i locali degli istituti, perché ci sono troppi turisti e non si riesce a regolare la viabilità o perché le temperature sono troppo alte», ha ricordato.

Il sottosegretario descrive i provvedimenti come «un’indecenza, un abuso che il ministero dell’Istruzione deve immediatamente stigmatizzare e scongiurare con tutti gli strumenti in suo possesso».

Scuole chiuse nel Cilento. Si ritorna in aula il 19 settembre

Le contestazioni

«Non è possibile che siano famiglie e studenti a pagare per l’incapacità di amministratori evidentemente inadeguati a ricoprire il ruolo di primi cittadini. – osserva Sasso- Sarebbe interessante capire come questi signori abbiano trascorso l’estate, visto che non sono stati in grado di programmare banali attività in vista dell’inizio dell’anno scolastico».

E in merito alle scuole chiuse nel Cilento conclude: «La comunità scolastica, che in questi due anni e mezzo si è comportata in modo ineccepibile e ha sofferto duramente la pandemia, non merita simili indecenze. La classe politica, da quella nazionale a quella locale, deve dimostrarsi all’altezza e tornare a trattare il mondo dell’istruzione con il rispetto dovuto».

«Il segretario del Pd Enrico Letta – conclude Sasso – ha nulla da dire ai bambini e alle famiglie che troveranno i cancelli delle scuole chiusi a causa dell’incapacità dei propri sindaci?»

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