Ematologi da tutta Italia in arrivo a Vallo della Lucania

Costabile Pio Russomando
Medico di base

È previsto per il prossimo 3 settembre, a partire dalle ore 10:00, un convegno medico promosso di ematologia. L’iniziativa, in programma a Vallo della Lucania, è stata promossa da Giovanni D’Arena, Ematologo del presidio ospedaliero “San Luca” di Vallo della Lucania e Presidente della Società Italiana di Citometria, Ad organizzarlo il Servizio di Ematologia dell’Ospedale “San Luca”, in collaborazione con la Cooperativa medica Parmenide e l’Associazione “Avrò Cura di Te”.

Ematologi a Vallo della Lucania il programma del convegno

Dopo i saluti istituzionali alla presenza tra gli altri del sindaco di Vallo della Lucania, Antonio Sansone, interverrà il professore Marco Vignetti, dell’Istituto di Ematologia dell’Università “La Sapienza” di Roma, presidente del GIMEMA (Gruppo Italiano Malattie Ematologiche Maligne dell’Adulto) che suggellerà l’adesione del centro ematologico vallese al gruppo.

Il commento

«Un importante riconoscimento che si spera sia foriero di ulteriori futuri sviluppi nell’attività ematologica dell’ospedale di riferimento per l’intero Cilento», spiega il dirigente medico, Giovanni Arena.

Il premio

Alle ore 11 prenderà il via il premio intitolato al professore Aniello Ferrara. Sarà consegnato ai medici: Eugenia Ferrara (Roma), Gaetano Schiavo (Vallo della Lucania), Giuseppe Ippolito, ex direttore scientifico dell’Istituto Spallanzani di Roma, in prima linea nella lotta al COVID19 e attualmente Direttore generale alla Direzione per la ricerca e l’innovazione in sanità del Ministero della Salute di Roma, Giovanni Pizzolo, docente Ordinario di Ematologia in quiescenza dell’Università di Verona,Pellegrino Musto, ordinario di Ematologia dell’Università di Bari,Vincenzo De Fe, Ordinario al Dipartimento di Farmacia dell’Università di Salerno e Angelo Michele Carella, Direttore dell’Unità Operativa di Ematologia e Trapianti di cellule staminali dell’Ospedale “Casa Sollievo della Sofferenza” di San Giovanni Rotondo.

«Un momento importante – chiosa D’Arena– per la ricerca scientifica e per il territorio salernitano».

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