Torna il Palio del Ciuccio di Cuccaro Vetere

Redazione Infocilento

Tutto è pronto per l’atteso Palio del Ciuccio di Cuccaro Vetere, giunto alla 40° edizione, tra le manifestazioni della categoria più longeve d’Italia.

L’evento, che tende allo sviluppo e alla promozione territoriale voluto e dai Comuni di Alfano, Cannalonga, Futani, Moio della Civitella e Montano Antilia, vede con capofila Cuccaro Vetere. Sei comunità della provincia di Salerno unite per fare sistema, animare, valorizzare e promuovere le proprie culture, costituendo una partnership territoriale.

Il progetto è stato premiato dalla Regione Campania che ha finanziato il programma di iniziative: programma operativo complementare (Poc) Campania 2014-2020 – linea strategica “rigenerazione urbana, politiche per il turismo e cultura” – programma di percorsi turistico-culturali, naturalistici ed enogastronomici per la promozione turistica della Campania.

Si tratta di una ventina di appuntamenti per esaltare costumi e tradizioni distribuiti nei 6 comuni, sino a settembre.

L’evento ha preso il via l’11 agosto, a Cuccaro Vetere, con la VII edizione del Premio “Le Città del Palio”.

L’apertura della serata è affidata agli Sbandieratori di Oria. Si tratta di un lavoro in sinergia con la cittadina brindisina, sede di un altro prestigioso Palio dei Ciuccio giunto alla 50° edizione.

Nella manifestazione è stata premiata la Società Sportiva Gelbison Cilento. “Ci è sembrato doveroso assegnare il premio dell’edizione 2022 alla Gelbison per il doppio risultato conquistato. La Gelbison ha vinto dentro e fuori dal campo. Ha ottenuto l’incredibile promozione in Serie C ed unendo tanti Comuni del Cilento che l’hanno ‘adottata’, superando i limiti del campanile. È la dimostrazione che lo stare insieme produce risultati inimmaginabili. Un esempio da valorizzare e trasferire anche in altri ambiti”, ha dichiarato il sindaco di Cuccaro, Aldo Luongo.“Ci auguriamo che anche la nostra partnership locale tra piccoli Comuni del territorio, possa raggiungere obiettivi significativi”, ha concluso Luongo.

Oggi, 12 agosto, alle 20,30 il Palio del Ciuccio sarà preceduto dalla tradizionale Sfilata storica della Civiltà Contadina, curata dall’associazione Artisti Cilentani. Oltre 70 figuranti in abiti d’epoca per una rievocazione storica sociale di grande suggestione e significato.

“Per la nostra Associazione è un onore organizzare le attività del Progetto –Il Palio del Ciuccio e dintorni- Siamo da sempre impegnati ad esaltare la cultura cilentana e le eccellenze locali ed in questo Progetto, attraverso un’unica regia, si favoriranno iniziative che sul connubio tradizione – cultura – enogastronomia, andranno a caratterizzare il territorio. Il nostro contributo oltre che organizzativo ed artistico, si concentrerà sulla valorizzazione del patrimonio storico – architettonico degli antichi palazzi gentilizi che compongono i centri storico di Cuccaro, di Cannalonga, di Alfano e Moio della Civitella, i resti dell’antico avamposto eleatico della Civitella a Moio o del monastero di Santa Cecilia a Castinatelli di Futani i quali saranno interessati dalle attività scelte, confezionate e realizzate dalla Direzione Artistica. Non mancherà la valorizzazione dei prodotti”, ha commentato il Maestro Mauro Navarra, responsabile organizzativo delle attività di progetto degli Artisti Cilentani.

Dopo l’esilarante corsa dei Ciucci nella Piazza Valiante, lo spettacolo continua con la musica popolare dei “Viento re Terra” e Dj set aspettando l’alba dalla terrazza sul mare di Cuccaro Vetere.

Il Progetto è stato affidato al direttore Artistico Christian Merli che, consapevole delle mille difficoltà, si è dichiarato soddisfatto per come si è arrivati ai nastri di partenza del Palio. “Promuovere unitariamente un evento particolare ed unico, storicamente una tra le più longeve manifestazioni del Cilento, è un segnale di crescita che mettendo da parte i campanilismi, vuole scommettere su un rilancio economico e attrattivo del territorio.

La valorizzazione territoriale avviene attraverso itinerari culturali ed enogastronomici ben radicati come -la Fiera della Frecagnola- del Comune di Cannalonga, la valorizzazione degli -Scavi Archeologici della Civitella- nel Comune di Moio della Civitella, la valorizzazione del -Museo del Giocattolo Povero- a Massicelle nel Comune di Montano Antilia, la valorizzazione del -Complesso basiliano di Santa Cecilia- legato ai cenobi del Cilento a Castinatelli nel territorio del Comune di Futani o alla valorizzazione identitaria del Comune di Alfano con una rappresentazione storica legata al mondo del -Brigantaggio post unitario-“. Christian Merli è sicuro che gli attori istituzionali e privati, gli artisti ed i professionisti coinvolti e la partecipazione popolare, garantiranno il successo dell’iniziativa che si auspica possa essere ripetuta nel tempo, poiché la destagionalizzazione turistica avviene anche attraverso la cronicità”.

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