“Il mare è di tutti”, attivisti pronti ad “occupare” il litorale di Marina di Camerota

Redazione Infocilento

“Il mare è di tutti”; “Le spiagge non hanno padroni”; “+ spiagge libere – concessioni”; “Sabbia sí, cemento no”; “Demanio marittimo: diritto di tutti non privilegio di pochi”; “Spiaggia libera bene comune”. Questi gli slogan che si vedranno a Marina Camerota, come in altre città italiane, il prossimo 14 Luglio 2022.

L’iniziativa è del CoNaMaL (Coordinamento Nazionale Mare Libero) per «ricordare a coloro i quali “dovrebbero” amministrare i beni demaniali nell’interesse della generalità dei cittadini e non solo in nome e per conto di una minoranza di soggetti titolari di concessioni demaniali marittime a scopo turistico ricreativo».

«Se “La Bastiglia” era vista come simbolo dell’Ancien Regime abbattuto il 14 Luglio del 1789, la Corte di Giustizia dell’ Unione Europa con la sentenza “Promoimpresa-Melis” del 14 Luglio del 2016 ha inferto un colpo definitivo alla vergognosa ed indecente riluttanza della politica italiana all’assolvimento dei propri doveri in tema di concessioni demaniali marittime a scopo turistico ricreativo, sanzionando come “illegittime” le proroghe generalizzate ai termini di scadenze delle stesse», evidenziano dall’associazione.

«Da quel giorno è iniziato un percorso irreversibile, un punto di non ritorno, legittimamente e correttamente, riconosciuto dalla giurisprudenza costituzionale, ordinaria, amministrativa, eurounitaria, dalla AGCM, dalla Commissione Europea ma rimasto totalmente “sordo ed inevaso” dalla politica bipartisan, da coloro che “dovrebbero” rappresentare gli interessi della collettività. Esistono ancora, in larghe fette del nostro territorio costiero, zone demaniali, quindi di tutti, interdette alla libera accessibilità e libera fruibilità della generalità dei cittadini in quanto i concessionari balneari ne impediscono illegittimamente e con violenza l’ accesso ritenendole “casa loro” (Ostia). In altri luoghi (Pozzuoli) gli amministratori per prevenire fenomeni di ordine pubblico, invece di effettuare controlli e colpire i responsabili a vario titolo, contingentano gli accessi alle spiagge libere scatenando la rivolta dei cittadini che per necessità o libera scelta ritengono di non dover pagare un prezzo per stare al “mare”», aggiungono dal CoNaMaL.

E’ per questo che Giovedì 14 Luglio 2022 in alcune delle principali balneari italiane, tra cui la spiaggia della Calanca a Marina di Camerota (appuntamento ore 10:00), gli attivisti occuperanno simbolicamente una spiaggia libera o in concessione recandosi presso “la battigia” con lo scopo di far acquisire consapevolezza a tutti coloro che accedono all’arenile che il demanio marittimo è un bene di tutti, quindi anche il loro, che non vanno certamente in casa di altri per prendere il sole o tuffarsi in acqua.

Ecco le richieste:

  1. 60% di spiagge libere in ciascun Comune e/o ambito urbanistico (divieto di
    preposizionamento, garanzia pubblica della pulizia delle spiagge e assistenza
    bagnanti, ..)
  2. Basta con i privilegi dei soliti noti (limite di 10 anni alla durata delle concessioni,
    imparzialità delle
    assegnazioni con attenzione particolare ad eventuali indennizzi illegittimamente
    riconosciuti, tutela dei diritti dei bagnanti, imperativo di tutela della costa)
  3. Partecipazione delle associazioni ambientaliste e di tutela dei bagnanti ai processi
    partecipativi politico-amministrativi di tutti i livelli.
  4. Controlli diffusi e costanti da parte delle forze dell’ordine e della Capitaneria di
    Porto sul rispetto della normativa e delle ordinanze.
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