Sp488 a Felitto: interdittiva antimafia frena i lavori

Redazione Infocilento

La chiusura della Strada Provinciale 488, nel tratto tra Castel San Lorenzo e Felitto, si arricchisce di nuovi particolari.

La Provincia di Salerno, in una nota del 24 giugno scorso, riscontrando una diffida del Codacons Campania (leggi qui), ha precisato che l’appaltatrice, COMED Srl con sede in  Caserta (società capofila dell’ATI costituita in uno alla SIBAR Srl), al principio di maggio ha comunicato che la ditta è stata sottoposta ad Amministrazione Giudiziale con provvedimento del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere reso in applicazione di misura interdittiva antimafia.

L’appaltatrice, aggiudicatasi l’opera con un ribasso del 39%, ha fatto inoltre trapelare che non v’è certezza alcuna sulla possibilità di ripresa dei lavori, men che meno sui tempi di esecuzione delle opere.

Il Codacons ora teme che i ritardi si protraggano per mesi, con il rischio di perdere la fruibilità dell’arteria principale di collegamento e con aggravamento inevitabile della condizione di isolamento in cui versa il comune di Felitto.

Di fronte a tali rischi”, afferma l’avvocato Pierluigi Morena dell’ufficio legale del Codacons, “non ci è rimasta altra strada che interpellare il Prefetto, le acque vanno smosse prima possibile”.

“L’associazione – prosegue il legale – chiederà una verifica sugli atti comprovanti la sussistenza dei requisiti per la partecipazione al bando della appaltatrice, pretende poi che la Provincia prenda una posizione formale, finora mancata del tutto. Chiede infine un incontro al Prefetto perché si valuti la risoluzione del contratto con la Comed srl per eventualmente proseguire il rapporto con la Sibar – parte dell’ATI – o con altra impresa partecipante al bando. La sostituzione, secondo l’associazione, può avvenire in tempi rapidi, ciò garantirebbe l’interesse prevalente della collettività, lì dove la stessa ANAC più volte ha ribadito in proprie delibere che è interesse della stazione appaltante la continuazione dell’appalto con altra società dell’associazione temporanea, purché in possesso dei requisiti antimafia.”

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