Italiano ucciso a Boca Chica, forse un agropolese: proseguono le indagini

Redazione Infocilento

Proseguono a ritmo serrato le indagini per l’assassinio di Lucas Garofalo, l’uomo ucciso nella Repubblica Dominicana che si possa essere originario di Agropoli. Fonti legate agli investigatori hanno rivelato alla stampa locale che, nonostante il nome presente sulla carta d’identità, l’archivio elettronico della Polizia Nazionale registra il numero di quel documento a nome di Darison Dario López.

Italiano ucciso a Boca Chica: l’identità

Probabile quindi che si tratti di un falso nome e che in realtà l’uomo ucciso nei pressi del casello autostradale di Las Americas sia un agropolese già noto alle forze dell’ordine e trasferitosi in centro America oltre dieci anni fa.

Le indagini

Nel centro cilentano la notizia è di dominio pubblico. Da Santo Domingo si attende solo l’ufficialità. I familiari, tramite il loro legale, sono in contatto con il Ministero degli Esteri. Alle indagini partecipa anche l’Interpol.

L’episodio è avvenuto nei pressi del casello di Las Americas nella Repubblica Dominicana. L’agropolese sarebbe stato freddato in mezzo alla strada mentre era al volante della sua Hyundai Sonata. I colpi sarebbero partiti da una Mercedes Benz e da un Suv Honda Crv nero.

Secondo la stampa locale il 47enne, che aveva avviato delle attività a Boca Chica, è stato centrato da diversi colpi di arma da fuoco in diverse parti del corpo, all’interno del veicolo che stava guidando. La stampa dominicana afferma che la polizia starebbe indagando negli ambienti legati al traffico di droga e dice che il fatto potrebbe essere relazionato all’ondata di criminalità che affligge vari settori della capitale e altre province del Paese.

Le reazioni ad Agropoli

Ad Agropoli la notizia si è diffusa rapidamente, la famiglia ha affidato ai suoi legali ogni azione utile ad accettare se Lucas Garofalo ucciso nel brutale assassinio possa essere realmente il proprio caro. La foto diffusa dagli organi di stampa domenicani lascia spazio a pochi dubbi. Chi ricorda bene il 47enne di Agropoli lo ha subito riconosciuto.

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