Rutino, restauro della statua di San Michele: dissenso tra i cittadini

Redazione Infocilento

Quando si parla di Rutino, non possiamo non pensare ad una delle festività più importanti dell’anno, la Solennità del Santo patrono San Michele Arcangelo.

San Michele Arcangelo: l’importanza storica e religiosa per i rutinesi

I festeggiamenti in onore del Santo, sono molto sentiti da tutti i rutinesi che, da tantissimi anni, celebrano il loro patrono, la seconda domenica di maggio, celebrandolo con un solenne rito religioso.

La statua, viene portata in processione per le vie del paese e viene accompagnata dalla Banda musicale e da numerosi fedeli. Ed è proprio della statua che vogliamo parlare.

La statua del Santo e il restauro ad Ascea

Qualche mese, la Venerata Effige di San Michele, era partita alla volta di Ascea, per un restauro, necessario, per riportarla, agli antichi splendori. Il momento in cui arriva la statua, è un vero e proprio evento; la si osserva, si fotografa e si disegna. Il lavoro del restauratore è minuzioso, bisogna tener presente, eventualmente, di un restauro precedente, cercando l’armonia strutturale ed estetica tra modernità ed antichità.

Qualcosa però, ai rutinesi, non è piaciuto. La statua è tornata a Rutino, Venerdì 20 maggio, accolta presso la Fontana di San Matteo. Malumori e pochi consensi tra i cittadini che aspettavano, con ansia ed emozione, questo momento.

Qualcuno ha fatto notare, come, i colori siano completamente diversi dall’originale, qualcuno ha trovato diverso anche il colore del diavolo che è posto sotto la lancia del Santo, altri come i colori siano troppo tenui e come la statua abbia perso la lucidità nei colori e nelle sfumature; a questo punto, notato il malcontento, il Parroco non ha ritenuto opportuno procedere con la celebrazione della Santa Messa.

In effetti, le persone, hanno provato a chiedere delle spiegazioni, provando a capire se, forse, non c’era un modo per essere coinvolti. Il Parroco, però, sostiene di aver detto in Chiesa, che la Statua sarebbe tornata com’era in origine, ma considerando che venne modellata, per la prima volta, nei primi dell’800, nessuno può sapere con esattezza, quali siano i colori giusti.

Pare, infatti, che la restauratrice, lavorando sulla statua, abbia trovato, tra i vari strati, i colori che poi sono venuti alla luce. Di fatto, ora i rutinesi dovranno imparare a “riconoscere” la nuova immagine di San Michele, ma siamo certi che, le voci troveranno modo per placarsi, e infatti pare che i malumori siano già sopiti per il rispetto e il grande amore, che tutta la comunità nutre nei confronti del Santo.

Il 29 maggio si terrà la Santa Messa e la processione

Quest’anno, poi, dopo qualche anno di stop, si sarebbe dovuto tenere il tradizionale volo dell’Angelo, (clicca qui) ma i lavori alla Chiesa lo hanno impedito.

Domenica 29 maggio, è in programma, la Solenne Messa e la processione per le vie del paese, accompagnata dalla Banda Città di San Mauro Cilento e lo spettacolo pirotecnico.

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