Oggi, Don Giustino Russolillo sarà proclamato Santo. Altavilla Silentina in festa

Redazione Infocilento

ALTAVILLA SILENTINA. Oggi la Chiesa Cattolica, accoglierà un altro Santo. Si tratta del beato Giustino Maria Russolillo, sacerdote, fondatore della Società delle Divine Vocazioni e della Congregazione delle Suore delle Divine Vocazioni.

Don Giustino, “Apostolo delle vocazioni”, sarà canonizzato, oggi 15 maggio, in una celebrazione presieduta da Papa Francesco in piazza San Pietro in Vaticano.

A rappresentare la Famiglia Vocazionista saranno padre Antonio Rafael do Nascimento, sdv Superiore Generale dei Vocazionisti, madre Chiara Stella Vitale, sdv Superiora Generale delle Suore Vocazioniste e Giovanna Teresa Cataldo, asdv Direttrice Istituto Secolare Apostole Vocazioniste.

Don Giustino Russolillo e il forte legame con la comunità di Altavilla Silentina

La comunità di Altavilla Silentina, ha contribuito al processo di canonizzazione e i motivi non sono casuali. Da palazzo di città raccontano che: “quando ancora in vita, ha sempre mantenuto un rapporto speciale con la nostra comunità che fu scelta da lui stesso come sede del Noviziato Vocazionista e fu anche uno degli ultimi paesi da Lui visitato prima della morte nel 1955”. Inoltre, ad Altavilla Silentina, c’è anche una piazza che porta il suo nome e un monumento a lui dedicato.

La vita del Beato Giustino Russolillo

Giustino Russolillo nacque il 18 gennaio 1891, nella cittadina di Pianura, allora comune a sé, oggi grande quartiere di Napoli, tuttora in diocesi di Pozzuoli. Sperimentò in prima persona le difficoltà cui può andare incontro un giovane che desideri diventare prete, ma non ne ha i mezzi.

Anche per questo motivo promise solennemente al Signore, proprio nel giorno della sua ordinazione sacerdotale, che avrebbe fondato un’opera per aiutare i giovani e i ragazzi in tal senso. Il 20 settembre 1920 prese possesso della parrocchia di San Giorgio Martire, che resse per trentacinque anni.

Il 18 ottobre dello stesso anno diede vita alla Società Divine Vocazioni (o Padri Vocazionisti) con alcuni dei ragazzi più motivati che già l’avevano seguito. Il 2 ottobre 1921, invece, fu l’inizio delle Suore delle Divine Vocazioni (o Suore Vocazioniste), formate da alcune ragazze alle quali faceva da direttore spirituale. Ipotizzò anche un Istituto secolare femminile, sorto dopo la sua morte col nome di Apostole Vocazioniste della Santificazione Universale.

Prolifico scrittore e predicatore, basò la sua spiritualità sulla divina unione dell’anima con la Santissima Trinità e sulla comune chiamata alla santità. Morì per una forma di leucemia il 2 agosto 1955. È stato beatificato il 7 maggio 2011, sotto il pontificato di papa Benedetto XVI.

Il 27 ottobre 2020 papa Francesco ha autorizzato la promulgazione del decreto relativo a un secondo miracolo attribuito alla sua intercessione, aprendo la via alla sua canonizzazione. I suoi resti mortali sono esposti alla venerazione dei fedeli nella cripta della chiesa del Vocazionario “Deus Charitas” a Napoli, nel quartiere di Pianura. La sua memoria liturgica cade il 2 agosto, giorno anniversario della sua nascita al Cielo.

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