Piaggine: un centro servizi per incentivare lo smart working e migliorare il turismo

Antonio Pagano
Piaggine

Il Comune di Piaggine, guidato dal sindaco Guglielmo Vairo, intende destinare l’ala nuova della struttura comunale ex Convento dei Cappuccini ad attività, anche non esclusiva, di co-working e smart working; in favore di soggetti pubblici e privati che ne facciano richiesta.

Individuare ed allestire un immobile comunale ad attività di coworking e smart working – dicono da palazzo di città – risponda innanzitutto all’esigenza di valorizzare il patrimonio immobiliare comunale; possa anche e soprattutto essere una misura che implementi l’offerta turistica del territorio con ricadute positive in favore degli operatori locali”.

Il progetto Borgo Sociale a Piaggine

La strategia di sviluppo sperimentale denominata “Piaggine Borgo Sociale”, da un lato, intende valorizzare le caratteristiche sociali e culturali della comunità di Piaggine, proprie della tradizione contadina ed agropastorale, nonché il patrimonio paesaggistico, architettonico e ambientale; al fine di creare le condizioni infrastrutturali e culturali indispensabili alla creazione di un polo di servizi integrati per realizzare un “sistema-paese” accogliente ed ospitale, con al centro la “persona”, intorno alla quale creare una serie di prestazioni che migliorino la vita dei residenti.

Dall’altro, propone il borgo di Piaggine, considerato nel suo complesso, come riferimento di un modello di comunità solidale attenta ai propri ospiti, che si fa carico delle loro esigenze, anche delle loro eventuali fragilità, promuovendo un’immagine di comunità accogliente, attraverso iniziative tese a valorizzare le risorse umane, materiali ed immateriali di cui è in possesso.

Le finalità del progetto

Inoltre il progetto mira a valorizzare il borgo anche sotto l’aspetto turistico, mettendo al centro dell’offerta di soggiorno la persona nella sua complessità di esigenze, anche sotto l’aspetto del benessere psicofisico, diventando luogo di richiamo mediante una serie di servizi che accolgano gli ospiti, valorizzino la piccola produzione agroalimentare legata ai prodotti locali “a chilometro zero”, agevolino la mobilità nel borgo e l’accessibilità agli attrattori naturalistici a tutti, anche a persone con problemi di deambulazione.

In particolare, si è riscontrata la necessità di adottare una nuova idea di valorizzazione del patrimonio collettivo destinando gli immobili comunali al conseguimento di specifiche finalità pubbliche da individuare attraverso analisi dei bisogni e studi di fattibilità tecnica ed economica; in diverse occasioni si è manifestata l’esigenza da parte di soggetti pubblici e privati ad utilizzare spazi aperti al pubblico da destinare al coworking e smart working.

Per questo l’Ente ha deciso di destinare un immobile comunale ad attività di co-working e smart working, assegnando un budget di euro 5.000,00 a valere sul Bilancio di Previsione 2022-2024 in corso di approvazione.

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