Primarie ad Agropoli: da Pesce e La Porta solidarietà ad Adamo Coppola

Sergio Pinto

AGROPOLI. C’è già un vincitore morale delle primarie che la coalizione del centro-sinistra starebbe valutando. E’ il sindaco uscente Adamo Coppola considerato da tutti una “vittima” di alcuni suoi ex ed attuali alleati. Sebbene in città verso il suo operato ci fosse una certa insoddisfazione (in parte scontati dopo 10 anni di amministrazione Alfieri) il trattamento che si sta riservando al primo cittadino lo sta facendo balzare nuovamente in alto nella popolarità, a discapito dei suoi avversari.

Adamo Coppola: ennesimo tentativo di mediazione

Nonostante Coppola da sindaco uscente fosse legittimato a ricandidarsi a sindaco, ha accettato di confrontarsi alle primarie, pur di ritrovare l’unità della coalizione.

Un ennesimo tentativo di mediazione. Per cinque anni, infatti, il primo cittadino ha già tentato di mediare tra gruppi politici insoddisfatti l’uno dell’altro o dell’influenza dell’ex sindaco di Capaccio Paestum Franco Alfieri. Ora l’ennesima mediazione per l’unità e per avere un gruppo forte al governo della città che possa sfruttare le occasioni future derivanti anche dai fondi Pnrr.

Tra gli avversari, invece, domina l’ego, la voglia di candidarsi a sindaco trovando in questo modo una coalizione già pronta che difficilmente avrebbero presentandosi da soli. L’unica che sembra aver compreso la situazione è Elvira Serra, che pure era pronta a candidarsi a sindaco.

L’esponente di Italia Viva da alcuni giorni ha abbassato i toni e pare quanto meno intenzionata a riflettere sulla situazione, mettendo il bene della città dinanzi a tutto. I cittadini in questa fase stanno apprezzando il suo comportamento.

Lo stesso Coppola incassa i favori dei suoi alleati (che si sono riuniti con ancora più entusiasmo intorno a lui) e soprattutto della gente. Molti si appellano affinché non accetti le primarie e vada avanti da solo, ma lui è intenzionato a proseguire su questa linea.

La solidarietà degli avversari

Intanto incassa la solidarietà dei suoi competitor: Raffaele Pesce si è detto vicino al al sindaco uscente e ha aggiunto: «Le primarie hanno senso tra gli iscritti ad un partito, non tra un indefinito “centrosinistra” composto da partiti diversi e liste “civiche” senza identità se non personalistiche e clienterali, senza tessere.
La Lealtà è davvero sconosciuta in questi metodi politici farsa»
.

Discorso simile lo ha fatto Massimo La Porta. L’ex presidente del consiglio prima fa autocritica parlando di fallimento dell’amministrazione Coppola (che però ha appoggiato fino a poche settimane fa) e poi ha lanciato un assist al suo ex alleato: «Oggi da avversario politico, ieri presente in Amministrazione, posso affermare che le responsabilità di tanti errori non possono ricadere solo sull’Amministrazione Coppola, bensì soprattutto su altri soggetti che oggi in modo cinico, usano modalità poco rispettose della dignità e della storia di chi sin dalla prima ora si è speso per il progetto politico “Agropoli”».

Il riferimento è a Franco Alfieri e ad alcuni esponenti politici locali a lui legati. Il sindaco di Capaccio Paestum fin ora è rimasto in silenzio pubblicamente ma è chiaro che sta seguendo con attenzione la vicenda e dando le sue indicazioni sul da farsi. Una sconfitta di Coppola, però, inevitabilmente andrebbe a rafforzare proprio La Porta.

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