Influenza aviaria, caso ad Agropoli

Carmela Di Marco

AGROPOLI. Caso di influenza aviaria anche ad Agropoli. Nei giorni scorsi la carcassa di un volatile positiva al virus è stata individuata in una località periferica del comune cilentano. Si tratta del terzo caso nel comprensorio cilentano, i primi erano stato individuati a Stella Cilento ad inizio anno. Ad essere stati trovati positivi al virus dei rapaci ospiti di un allevamento della zona (leggi qui).

Influenza aviaria: i provvedimenti delle autorità sanitarie

L’Asl Salerno, quindi, su indicazione del Dipartimento di Prevenzione Veterinaria aveva dichiarato la “Zona di Protezione da Influenza Aviaria” in 21 comuni nel raggio di 10 chilometri dal focolaio.

Anche Agropoli, ora, sarà interessata dal medesimo provvedimento.

Il caso di influenza aviaria imporrà momentaneamente il sequestro di tutti i volatili nei locali in cui sono allevati o in qualunque altro locale in cui possano essere isolati; la disinfezione, a cura dei proprietari, degli ingressi e delle uscite delle aziende; la vigilanza sui movimenti delle persone addette alla manipolazione dei volatili, delle carcasse dei volatili e delle uova, nonché dei veicoli adibiti al trasporto di volatili, di carcasse e di uova all’interno della zona.

E ancora: il divieto di trasporto di volatili su strade pubbliche e private; il divieto di uscita dei volatili e delle uova dalle aziende in cui si trovano e il divieto di spostamento di letame o lettiere.

Più controlli

Anche ad Agropoli, dopo il caso di influenza aviaria, i sanitari intensificheranno l’attività di sorveglianza. Controlli sugli uccelli morti o ammalati, sulle popolazioni di uccelli selvatici e in particolare su quelli acquatici.

I rischi per l’uomo

Il rischio di infezione per la popolazione è valutato come basso. Non ci sono prove secondo cui i virus A(H5), A(H7N9) o altri virus dell’influenza aviaria possano essere trasmessi alle persone attraverso la manipolazione delle carni di pollame o uova (che comunque devono essere adeguatamente cotte).

Alcuni casi umani di influenza A(H5N1) hanno avuto un collegamento con il consumo di piatti a base di sangue di pollame crudo e contaminato.

Condividi questo articolo
Exit mobile version