Borghi del Sud, 30 milioni di euro per la riqualificazione: ecco quelli del Cilento

Roberta Foccillo
Panorama Castel San Lorenzo

Il Comune di Pollica, tanto caro ad Ancel Keys, lo studioso che scoprì proprio nel borgo cilentano, la Dieta Mediterranea, Pisciotta, Cetara, Castel San Lorenzo, per quanto riguarda i comuni con un massimo di 5000 abitanti; Casal Velino e Roccadaspide per quanto riguarda, invece, i paesi con più di cinquemila e fino ad un massimo di diecimila abitanti.

Questi i Comuni della provincia di Salerno che beneficeranno del finanziamento; previsto dal decreto firmato dal Ministro della Cultura, Dario Franceschini e dal Ministro del Turismo, Massimo Gravaglia.

Il Decreto, stanzia 30milioni di euro per interventi di riqualificazione dei centri storici e di valorizzazione storico-culturale.

I progetti

Il progetto turistico-culturale di Roccadaspide è denominato “Med Diet Awards”, è composto da due interventi: il primo riguarda l’informazione e la comunicazione per l’accoglienza e la valorizzazione turistico- gastronomica e ammonta a 30mila euro.

Il secondo, invece, riguarda l’ecosistema digitale per lo sviluppo turistico innovativo del Borgo per una spesa complessiva di 60mila euro, di cui 30mila impiegati per il cofinanziamento per la messa a disposizione della piattaforma e gli altri 30mila, per lo sviluppo verticale di funzioni”– così ha fatto sapere il primo cittadino di Roccadaspide, Gabriele Iuliano.

Il commento

Il Sindaco, infatti, si dice soddisfatto del progetto; fatto in collaborazione con il Mibact, ed è stato presentato nell’ambito del programma di azione e coesione complementare al Pon Cultura e Sviluppo 2014-2020 e Piano operativo Cultura e Turismo 2014-2020- prosegue Iuliano.

“L’obiettivo del bando è quello di valorizzare le destinazioni sempre più mete turistiche; che possono beneficiare di una azione volta ad offrire maggiori servizi ai visitatori.

Per quanto riguarda Castel San Lorenzo, il finanziamento consentirà di realizzare un progetto. Lo scopo è di riqualificare le attività rurali e in particolar modo a quelle delle aree in cui sorge l’antico “Mulino del Principe”.

Sarà l’inizio di un processo che ci porterà alla rimessa in funzione del Mulino, che potrà diventare così, uno strumento per far conoscere l’importanza delle risorse rurali e per far conoscere ai visitatori, come avveniva la lavorazione del grano, un tempo; a tutto questo saranno aggiunte anche delle risorse multimediali“- così il Sindaco Scorza.

Condividi questo articolo
Exit mobile version