Agropoli, appello dei cittadini: «Più manutenzione e decoro della città»

Sergio Pinto

AGROPOLI. Pochi interventi di manutenzione, talvolta eseguiti soltanto parzialmente o in tempi infinitamente lunghi. E’ questa la critica che viene rivolta all’amministrazione comunale e alla società partecipata Agropoli Cilento Servizi. Dopo i dieci anni di amministrazione Alfieri in cui si è puntato principalmente alla realizzazione di opere pubbliche, al sindaco Adamo Coppola si chiedeva di garantire manutenzione e decoro di aree ed edifici pubblici. Eppure ciò non sempre è avvenuto.

Con questa nuova squadra di governo cittadino si è registrato l’azzeramento delle cooperative operanti in città, un dato favorevole se si pensa a quanto sta accadendo a Salerno. Ma ciò ha determinato anche una drastica diminuzione di personale deputato alla manutenzione del territorio. L’Agropoli Cilento Servizi pure è venuta meno rispetto al passato, travolta da inchieste, beghe interni e da conflitti politici che hanno fatto venire meno l’unità di intenti.

Il risultato sono le critiche che ormai da tempo vengono rivolte all’Ente.
«La potatura degli alberi è iniziata e non è stata portata a termine, così l’annunciata sistemazione di via Pio X, la segnaletica stradale, la pulizia del Testene e degli altri corsi d’acqua, interventi di sfalcio dell’erba», denuncia un cittadino. Il problema si nota anche sulle strutture pubbliche: «Il Parco pubblico è in stato di abbandono, è stato annunciato un progetto e speriamo venga realizzato presto. Ma sarebbero necessari più controlli. Negli anni scorsi un dipendente dell’Agropoli Cilento Servizi era deputato proprio al Parco, oggi è lasciato all’incuria», osserva un residente del centro.

Le polemiche sono molteplici; nei giorni scorsi critiche erano state lanciate anche dai residenti del centro storico relativamente allo stato del parcheggio del castello, dove erano presenti buche e avvallamenti. Qui sono già in corso dei lavori affidati ad una ditta esterna che sta provvedendo non solo a sistemare l’area sterrata ma anche ad ulteriori opere per la regimentazione delle acque piovane che invadevano le proprietà private determinando non pochi danni.

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