Cinque anni fa la tragedia dei sub di Palinuro

Letizia Baeumlin

Tre amici, Mauro Cammardella, Mauro Tancredi e Silvio Anzola, un’unica passione, quella per il mare, e un unico tragico destino che il 19 agosto di cinque anni fa li ha accomunati. Una tragedia senza pari per la comunità di Palinuro che anche quest’anno li ricorderà con una messa in suffragio.

La storia

19 agosto 2016: tre sub scomparvero nelle acque di Palinuro. Si trattava di Mauro Cammardella, Mauro Tancredi e Silvio Anzola. Per loro, nonostante le ricerche, non ci fu nulla da fare. I tre morirono durante un’escursione nella Grotta della Scaletta, a Capo Palinuro. Il corpo del primo sub, Mauro Cammardella, fu recuperato soltanto due giorni dopo, a 50 metri di profondità, dai sommozzatori dei vigili del fuoco e dal gruppo speleologi e alpinisti del Veneto. Qualche ora dopo ecco anche il corpo di Mauro Tancredi.

Bisognerà aspettare ulteriori 24 ore, invece, per riportare a galla Silvio Anzola, milanese, rinvenuto in un posto più lontano da quello dove furono trovati i suoi compagni.

La tragedia sconvolse le comunità locale. Cammardella e Tancredi, in particolare, erano esperti di immersioni eppure in quella grotta sono morti per annegamento, avendo finito l’ossigeno.

Da allora le grotte sono rimaste chiuse. Sono ben quindici i morti registrati in zona dal 1984 ad oggi. Prima dell’episodio del 2016, quattro anni prima morirono nella grotta degli Occhi Andrea Pedroni di anni 41, Douglas Rizzo di anni 41, Susy Barbara Cavaccini, di anni 36 e Panaiotis Telios di anni 23.

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