Ad Agropoli, lunedì 19 luglio, presso la Chiesa Madre “Ss. Pietro e Paolo”, nell’ambito delle celebrazioni dei 700 anni dalla scomparsa del sommo poeta, si è svolto l’evento “Creature – Esseri mitologici e figure angeliche nella Commedia dantesca”, ideato da don Carlo Pisani che ha offerto un approfondimento teologico e filosofico in merito all’argomento, presentato da Giuseppina De Marco, con la partecipazione di Rachele Siniscalchi Montereale che, mirabilmente, ha declamato alcuni versi scelti della “Commedia” e di Antonella Nigro, che in qualità di critico, ne ha offerto un percorso iconografico tra archeologia e opere d’arte moderne e contemporanee.
Alla presenza di un pubblico numeroso e attento, dalla musicalità delle famoseterzine, sono emersi personaggi ancestrali che si sono concretati alla vista della video proiezione delle opere d’arte scelte e, contestualmente, discusse: Caronte, è stato analizzato alla luce di un confronto tra le raffigurazioni sulle tombe lucane ed etrusche per arrivare alle novità iconografiche introdotte da Michelangelo, Dorè, e Stradano; Minosse, che col poeta e pittore inglese, William Blake, riscatta un’immagine quasi trasparente, in una visione tenue e romantica grazie all’uso dell’acquarello, è stato confrontato con il vigore cromatico delle opere di Amos Nattini. Le figure di Cerbero, famelico cane a tre teste, e di Flegias, altro infernale e iracondo traghettatore di anime, sono state proposte nell’interpretazione di Bernini, Delacroix, Bertini, così come il Minotauro e Gerione nelle pitture delle anfore attiche e degli affreschi ottocenteschi di Koch. Gli angeli hanno fatto il loro luminoso ingresso attraverso le meravigliose miniature quattrocentesche di Priamo della Quercia, mentre il diafano Angelo nocchiero ha preso vita nell’immagine novecentesca di Morelli. Il viaggio si è concluso con l’arcangelo Gabriele e il suo annuncio a Maria, emblematicamente rappresentato dall’ Annunciata di Antonello da Messina, capolavoro assoluto di omaggio mariano.
Nunzia Giugliano