Pedopornografia: spuntano nuovi file sul pc del sindaco di Rofrano

Carmela Santi

ROFRANO. Materiale pedopornografico sul Pc, dalla nuova perizia informatica spuntano altri tre video. Si aggrava la posizione del sindaco di Rofrano, Nicola Cammarano. Oltre alla condanna bis ricevuta in secondo grado, il primo cittadino rischia un nuovo processo per pedopornografia.

Pedopornografia: la condanna

La corte di Appello di Salerno che nei giorni scorsi ha confermato la condanna ad un anno decisiva dal tribunale di Vallo. A chiusura del processo di primo grado, ha trasmesso gli atti alla Procura della Repubblica di Salerno. Sotto la lente ancora Cammarano, in relazione al delitto di pedopornografia. La documentazione è integrata dalla detenzione di tre video pedopornografici.

Nella stessa sentenza la Corte di Appello ha trasmesso alla Procura della Repubblica di Vallo gli atti nei confronti del consulente del processo di primo grado, Roberto Merola, in relazione al delitto di falsa perizia. I tre video sono venuti fuori con il lavoro del perito incaricato nel processo di secondo grado sul pc del sindaco, posto sotto sequestro dalla Guardia di Finanza .

I fatti

I fatti risalgono al 2015. Si tratta di video a contenuto verosimilmente pedopornografico. Nella relazione del perito messa agli atti nel processo di secondo grado si precisa che: “la modalità dell’acquisizione e detenzione dei file riscontrati sono frutto di download dalla rete internet su siti in cui gli stessi si presentano archiviati e la loro acquisizione è stata effettuata con download diretti o attraverso file torrent, che gestiscono i collegamenti con successiva archiviazione su cartelle della memoria”.

I files pedopornografici rinvenuti sul Pc del sindaco sono stati aperti dal 2012 fino alla data del sequestro nel 2015. Non risultano evidenze di modalità di contatto con finestre di pop up, ovvero finestre che a catena riproducono file.

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