Cilento, schiuma in mare e acqua verde? “Fenomeno naturale”

Luisa Monaco

Schiuma in mare o acqua che assume una strana colorazione verde. Diverse le segnalazioni che arrivano anche dal Cilento, da Capaccio Paestum a Camerota, passando per Agropoli. Per l’Arpac, però non c’è rischio inquinamento.

Schiuma o acqua verde: le precisazioni di Arpac

«Questi fenomeni, come la scarsa trasparenza delle acque di molti tratti di mare, la strana  colorazione spesso tendente al verde, al giallo o al marrone, oppure le schiume e il materiale marrone che è stato osservato molte volte sulla superficie del mare, nella maggioranza dei casi sono riconducibili allo sviluppo di fitoplancton, ma la concomitanza di più fattori può favorire e accentuare il fenomeno e portare alla creazione di situazioni che talvolta generano allarme e preoccupazione nella popolazione», fanno sapere dall’Agenzia per la Protezione Ambientale della Campania.

Il fitoplancton è costituito da microalghe non visibili ad occhio nudo ed è l’insieme di organismi autotrofi trasportati dalle correnti marine in grado, attraverso la fotosintesi clorofilliana, di creare sostanza organica utilizzando sostanze inorganiche disciolte in acqua e l’energia fornita dalla radiazione solare.

«Quando ci tuffiamo in mare dovremmo sempre tenere in mente che siamo immersi in una miriade di questi organismi invisibili che rendono l’acqua piena di vita e che sono inseriti in una serie di dinamiche e di processi, a differenza di quello che accade in una piscina dove vediamo chi è in acqua insieme a noi», dicono gli esperti dell’Arpac.

La situazione a giugno

La seconda metà del mese di giugno di quest’anno è stata caratterizzata dalla frequente presenza di  venti deboli, caldi, provenienti da meridione, che hanno creato uno scarso ricambio delle acque.

La persistenza di questi venti ha affievolito anche le brezze di mare, caratteristiche del periodo estivo in regime di alta pressione, e molto importanti per il rimescolamento verticale e per il trasporto verso il basso del calore accumulato dagli strati superficiali. Il rimescolamento verticale delle acque evita un eccessivo innalzamento delle temperature superficiali del mare e permette che avvenga una ridistribuzione del calore lungo la colonna d’acqua. Questo tipo di situazione meteorologica può aver favorito una eccessiva proliferazione fitoplanctonica ed in generale ha effetti non favorevoli sulla qualità del mare.

Ovviamente, il fenomeno è ulteriormente favorito e reso più intenso dal continuo arricchimento di nutrienti provenienti da terra (sostanze inorganiche disciolte in acqua) necessario allo sviluppo del fitoplancton.

L’effetto delle alghe

La anomala colorazione assunta dalle acque marine è molto spesso dovuta anche allo sviluppo e alla prevalenza di un tipo di microalga in fenomeni di fioriture algali, così come la formazione di mucillagini e ammassi gelatinosi galleggianti o sul fondo che rimescolati dalle onde o dal transito di barche portano alla formazione di schiume.

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