Polo scolastico a Policastro, Castaldo: “Persi due anni per ditta con inderdittiva antimafia”

Comunicato Stampa
Policastro

“Non si comprendono le ragioni trionfalistiche di certe dichiarazioni”. Così il consigliere di opposizione del Comune di Santa Marina Vincenzo Castaldo replica alle parole del primo cittadino circa la recente sentenza del Consiglio di Stato che ha respinto il ricorso dell’impresa arrivata seconda nella gara d’appalto per la realizzazione del polo scolastico di Policastro Bussentino, una pronuncia che apre alla ripresa dei lavori con la ditta vincitrice, la Comed s.r.l. .

“Non si comprendono -ha detto- le ragioni trionfalistiche in merito alla sentenza che ritiene valida la riassegnazione fatta dal Comune alla società colpita da un’interdittiva antimafia, sia perché si sono persi due anni e soldi pubblici per resistere ed attendere che i lavori venissero eseguiti dalla Comed; sia perché la Comed comunque è destinataria di un interdizione per potenziali infiltrazioni camorristiche al suo interno. Invece, dopo la revoca dell’affidamento dei lavori a questa impresa per l’intervenuta interdittiva comunicata dal Prefetto di Caserta, questi potevano essere tranquillamente assegnati alla società Comi, seconda arrivata, che non ha alcuna interdittiva antimafia a suo carico. La Comi era, tra l’altro, già stata contattata dal Comune per l’affidamento dei lavori in parola.”

Il consigliere di opposizione Vincenzo Castaldo risponde anche alle accuse del primo cittadino su presunti ricorsi contro l’opera .

“Come al solito il Sindaco di Santa Marina vorrebbe ipotizzare colpe a carico dei cittadini e della opposizione per il blocco dei lavori relativi alla costituzione del nuovo polo scolastico, quando questi lavori sono stati bloccati perché è intervenuta una interdizione antimafia a danno dell’ impresa a cui il Comune di Santa Marina, e non “gli avversari politici”, aveva affidato i lavori.”​​​​​

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