Castellabate ricorda Giuseppe Capezzutto e Giuseppe Amoio

Elena Matarazzo
Intitolazione strada

CASTELLABATE. Due strade intitolate ad altrettanti figli illustri del comune cilentano. L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco facente funzioni Luisa Maiuri, infatti, ha scelto di ricordare l’avvocato Giuseppe Capezzuto e l’ingegnere Giuseppe Amodio, già consigliere comunale.

Chi era Giuseppe Capezzuto

Giuseppe Capezzutto, è scomparso il 9 luglio 2018. Era nato il 18 aprile 1941 proprio a Castellabate, quello che lui amava definire il “Borgo del Cuore”.

Amante della sua Terra e della sua gente, prese a cuore durante la sua vita delicati problemi legati alla conservazione di Monumenti di particolare interesse artistici- architettonico e varie problematiche di valorizzazione del Borgo di Castellabate.

Tra le sue innumerevoli attività nel campo sociale è stato rilevante il suo impegno per la crescita del territorio nella sua qualità di Presidente, dal 1974 al 2000, della Cassa Rurale di Castellabate quando, nel corso del suo mandato, la fece confluire la nella costituzione della nuova Banca di Credito Cooperativo dei Comuni Cilentani.

A lui l’amministrazione Maiuri intitolerà il Largo realizzato in via Croci di Castellabate.

Giuseppe Amodio

Giuseppe Amodio, da tutti chiamato Pinuccio, nacque a Castellabate il 19 ottobre 1953 ed ha sempre vissuto a Santa Maria, fino alla sua prematura scomparsa avvenuta il 14 gennaio 2011. Di professione ingengere, è stato assessore, vicesindaco e consigliere comunale.

Ha ricoperto diversi incarichi quali Assessore della Comunità Montana Alento Montestella nonché Presidente del Consorzio Agrario di Salerno e Avellino ricoprendo sempre il suo ruolo pubblico con onestà, rispettando i valori della società.

“Diplomatico e ferrato nella politica ha sempre dimostrato di essere l’uomo dell’equilibrio, pronto a mettere le sue idee ed il suo impegno, al servizio del suo territorio con discrezione ed umiltà”, ricordano da palazzo di città.

A lui sarà intitolato il tratto di strada che ad oggi porta il toponimo di Via Roma (dall’incrocio di via Federico Coppola all’incrocio di via Fontana Nuova).

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