Polemiche ad Agropoli: “Angelo Vassallo? Non era tutto rosa e fiori”

Ernesto Rocco

AGROPOLI. Hanno suscitato malumori e perplessità le parole del sindaco Adamo Coppola su Angelo Vassallo. Il primo cittadino lo aveva messo in conto: «quando una persona scompare in condizioni tragiche come le sue, così portato dalla stampa come eroe del nostro territorio, dire delle verità può essere scomodo». Ma il primo cittadino, rispondendo ad una interrogazione del consigliere comunale Gisella Botticchio che chiedeva di intitolare una strada al sindaco pescatore, non si è risparmiato e ha voluto dire la sua sul compianto sindaco di Pollica, la cui storia, dice Coppola, non è stata “tutta rosa e fiori”.

L’amministratore agropolese ha voluto raccontare la sua esperienza di giovane assessore nella prima amministrazione Alfieri: «Mi sono trovato a conoscere Angelo Vassallo. Io ero appena entrato in politica, lui era già navigato. L’ho incontrato nel Corisa4. Gestiva gli equilibri politici del Consorzio». Su quest’ultimo ente precisa: «Il Corisa4 è stato il più grande carrozzone politico ed economico della Provincia. Ancora oggi ci sono buchi spaventosi da mettere a posto che metterebbero in ginocchio la Regione Campania».

Poi Coppola prosegue nel suo racconto: «Lì Vassallo gestiva gli equilibri politici per conto di Antonio Valiante. Le persone del territorio a cui chiedevo di lui mi dicevano di stare attento perché era nemico di Agropoli, perché nella logica dello scontro Vallo – Agropoli era schierato da quella parte, quindi politicamente era una persona che non ha agevolato l’alto Cilento e io mi sono trovato a combattere politicamente contro quel tipo di gestione perché danneggiava la mia città».

«Non metto in dubbio la storia privata di Angelo Vassallo – ha poi aggiunto il primo cittadino agropolese – ma se dobbiamo fare un ricordo politico e vogliamo essere onesti dobbiamo dire che era un politico forte, molto determinato, ma in quel periodo sue scelte politiche erano dirette a favorire un altro territorio».

«La storia può essere raccontata in tanti modi e noi ne siamo sempre vittima», ha concluso il primo cittadino che non ha mancato di tirare in ballo – criticandolo – anche l’allora direttore del consorzio, Gerardo Spira, storico segretario di Vassallo.

E’ bastato poco affinché, come Coppola aveva previsto, s’innescasse la polemica. Furente Dario Vassallo, fratello di Angelo e presidente della Fondazione intitolata al sindaco pescatore: «Chiedo pubblicamente – ha detto che la Procura e la Commissione Antimafia facciano luce sulle parole espresse dal sindaco di Agropoli Adamo Coppola». «Magari – ha aggiunto – questo signore sa più di quello che tutti noi sappiamo».

Condividi questo articolo
Exit mobile version