Ecco “comecarbone”: primo singolo dell’agropolese Giovanni Carbone

Redazione Infocilento

Con l’uscita di questo primo singolo e del suo videoclip, prende vita il progetto musicale comecarbone, del cantautore agropolese Giovanni Carbone. Il brano anticipa l’uscita di un disco nei prossimi mesi.

“Prima di perdersi è un pezzo sospeso tra rabbia e nostalgia, che mette insieme le mie radici e le mie esperienze musicali con una forma credo più matura di scrittura. È il pezzo giusto con cui iniziare questo percorso perché guarda alla mia vita e a tutto ciò che ho fatto artisticamente, senza rinnegare nulla, ma con la consapevolezza che voglio affrontare le cose in un modo nuovo”, spiega l’autore.

Il videoclip è stato realizzato da Andrea Sorrentino e vede come protagonisti l’artista e Maria Barlotti.

La canzone è stata registrata da Ivan Malzone di Ramingo Itinerant Studio ed è stata suonata da Giovanni Carbone (Voci, basso e chitarre), da Luciano Tarullo (Piano e tastiere) e da Pierfrancesco Vairo (batteria).

“Ho scelto di non utilizzare il mio nome, ma di dare al progetto un nome evocativo, perché volevo che questo percorso artistico andasse al di là di me e assorbisse più influenze artistiche possibile – spiega il musicista – Anche per questo ho collaborato con altri autori all’arrangiamento di alcuni brano del disco e ho voluto coinvolgere artisti di diverse estrazioni per la realizzazione di foto, video e illustrazioni.”

La copertina del singolo infatti è stata realizzata da Elisa Montone, pittrice e illustratrice, che ha realizzato ben tre disegni per il singolo, come a formare una striscia fumettistica che amplia le chiavi di lettura del brano e le sensazioni ai cui esso rimanda.

“Il nome del progetto vuole restituire l’idea dei contrasti che vive un artista, della trasformazione che vive nel mettere a nudo parti di sé in modo viscerale e sincero, proprio come fa il carbone che brucia intensamente prima di diventare cenere – conclude Giovanni Carbone – La mia ricerca artistica parte dal presupposto che l’arte debba scavare nel profondo e far emergere le contraddizioni che viviamo in noi stessi, il conflitto tra i sentimenti. Per cui nulla può essere veramente sincero se non passa attraverso una fiamma, se non ti consuma un po’ per farti risplendere”.

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