Nelle Scuderie del Quirinale cinque opere provenienti da Velia

Carmela Santi

Cinque opere custodite tra Velia e il Museo di Palazzo Ricci, ad Ascea Capoluogo, saranno esposte alla mostra “Tola Italia” che sarà ospitata nelle Scuderie del Quirinale. Una importante vetrina per le opere, ma soprattutto per il Parco Archeologico di Paestum Velia, inserito in un appuntamento culturale di notevole spessore. Per oggi ad Ascea è previsto l’arrivo di un incaricato degli organizzatori della mostra che effettuare un sopralluogo ai capolavori selezionati ed organizzare il trasferimento delle opere.

L’attenzione degli esperti è ricaduta su cinque lavori in marmo bianco, ovvero il Ritratto del filosofo su erma iscritta, Parmenide, l’erma acefala con iscrizione in greco menzionante: Oulis, figlio di Ariston, medico pholarchos nell’anno 280”. L’erma acefala con inscrizione menzionante: Oulis, figlio di Hieronymos, medico pholarchos nell’anno 456”.

Faranno parte della mostra al Quirinale anche il ritratto con corona d’alloro di medico pholarchos in marmo bianco da Velia e il ritratto con corona d’alloro di medico pholarchos sempre in marmo bianco. La mostra Tola Italia sarà dedicata ai reperti archeologici di tutta Italia, e secondo le prime notizie diffuse un’ampio spazio sarà riservato a Velia e alle sue opere.

Un momento importante per il parco archeologico di Elea e per la Mostra permanente delle sue opere allestita qualche anno fa presso lo storico Palazzo Rizzi di Ascea, in attesa di poter realizzare il tanto atteso Museo di Velia. L’esposizione permanente sin dalla sua inaugurazione ha cercato di far rivivere l’antica polis di Elea-Velia, la sua storia ed insieme il suo stretto legame con il paesaggio, la filosofia e la medicina, grazie ad alcuni reperti rinvenuti nel Parco Archeologico.

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