Battipaglia porta del Cilento? Manifesto sarà sostituito

Sergio Pinto
Tommaso Pellegrino

Il cartello installato a Battipaglia che indica la città della Piana del Sele come porta verso il Cilento sarà sostituito. Lo ha assicurato il presidente del Parco Tommaso Pellegrino che comunque non fa passi indietro rispetto al reale intento dell’Ente, ovvero quello di promuovere il territorio in vari punti strategici.

Il manifesto posizionato a Battipaglia, infatti, rientra nell’ambito di una campagna pubblicitaria che interessa diverse città campane. “Quel cartello è solo uno spazio pubblicitario posizionato in un punto strategico all’uscita dell’autostrada, non vuole ridefinire i confini del Parco”, dice Pellegrino. Il presidente e consigliere regionale, inoltre, precisa che “Lo spazio è stato messo a disposizione gratuitamente dal Comune di Battipaglia e verrà riutilizzato in futuro anche per altre iniziative pubblicitarie”.

Dal Parco, quindi, gettano acqua sul fuoco, chiariscono gli obiettivi del manifesto e assicurano che ogni quindici giorni ne verrà posizionato uno nuovo in uno snodo strategico che non è porta del Cilento, precisano, ma strada che conduce al Cilento.

Di fatto le contestazioni non sono relative alla volontà del Parco di promuovere il territorio, bensì alla dicitura presente sul cartellone che sembra identificare Battipaglia come porta del Cilento, un ruolo che mai ha avuto e mai potrà avere viste le distanze tra i due territori, non solo in termini geografici ma anche sociali, culturali e storici. E’ da questa constatazione che sono partite le polemiche che hanno interessato anche diversi amministratori locali.

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