Oggi l’addio a Peppe Tarallo. Bandiere a mezz’asta a Montecorice

Sergio Pinto

MONTECORICE. Bandiere a mezz’asta e uffici comunali chiusi. Il Comune di Montecorice, con queste due iniziative, commemorerà l’ex sindaco ed ex presidente del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, Peppe Tarallo, scomparso ieri all’età di 73 anni. Oggi è il giorno delle esequie. Il rito funebre sarà celebrato alle ore 16.30 presso la Chiesa Santissima Maria del Carmine della sua Agnone Cilento.

L’addio a Peppe Tarallo

Sarà l’occasione per porgere l’ultimo saluto ad un personaggio legato indissolubilmente al Cilento, a valori quali l’ambientalismo e la salvaguardia dei diritti civili. Strenuo difensore del territorio ha partecipato a numerose battaglie per la sua difesa contro scempi e abusi edilizi.

Si è battuto anche per la causa di Francesco Mastrogiovanni, il maestro di Castelnuovo Cilento morto all’ospedale di Vallo della Lucania dove era ricoverato in regime di tso.

In tanti in queste ore stanno ricordando Peppe Tarallo, rievocando storie e aneddoti della sua vita, le sue lotte per la nascista del Parco, di cui è stato uno dei promotori fin dal finire degli anni ’80.

Il ricordo

L’attuale presidente del Parco, Tommaso Pellegrino, ha assicurato che Tarallo sarà ricordato degnamente, come merita. Anche gli esponenti dei Verdi, partito che ha avuto in Tarallo il primo sindaco d’Italia, stanno esprimendo il loro cordoglio a partire dal leader storico del partito, Alfonso Pecoraro Scanio: «Peppe Tarallo sarà sempre simbolo di vero ecologista integerrimo e efficace lo dico da amico ed estimatore dell’ex presidente del Parco del Cilento che ci ha lasciato oggi. Sono davvero affranto per la scomparsa di un vero simbolo dell’amore per il proprio territorio e per l’ambiente . Peppe è stato per me un amico e un modello di buon amministratore».

«Sono convinto – ha proseguito – che la sua lezione guiderà l’impegno di tutti noi per l’ambiente e in particolare per il Cilento di cui è stato un valoroso presidente di parco. Lo conosco e lo stimo da quando organizzavamo a Montecorice – Agnone Cilento, il suo comune i campi anticendio boschivo come volontari, negli anni ‘80 e l’ho sempre sostenuto andare da parlamentare e da ministro credendo sempre nella sua capacità e lealtà verso le regole e verso i cittadini. L’ultimo evento in presenza che abbiamo fatto insieme a Contursi lo scorso agosto lo abbiamo dedicato alla tutela del fiume Sele, ancora una volta battaglia per l’Ambiente. Ci mancherà tantissimo ma i suoi figli e tutti coloro che si ispirano al suo operato trarranno costantemente ispirazione per continuare l’opera di amore verso il Cilento»

«Siamo addolorati per questa grave perdita e ci i stringiamo, in questo momento difficile, attorno alla famiglia di Peppe che è stato il primo sindaco Verde in Italia. E’ stato un ambientalista esemplare e un difensore appassionato della sua terra», sono le parole di cordoglio del consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli, di Fiorella Zabatta, dell’ esecutivo nazionale dei Verdi e Dario Barbirotti del Sole che Ride di Salerno.

«Ci ha lasciato oggi, all’età di 73 anni, Peppe Tarallo, professore e bibliotecario, ex presidente del Parco Nazionale del Cilento e primo ‘sindaco Verde’ d’Italia. Una vita spesa per l’ambiente e la tutela del territorio, contro la speculazione edilizia e la criminalità organizzata. La sua perdita ci riempie di dolore. Alla sua famiglia, giunga la nostra vicinanza e il nostro più sentito cordoglio”. Così, in una nota, Angelo Bonelli a nome dell’esecutivo dei Verdi.

A questi si aggiungono i messaggi dei rappresentanti locali delle istituzioni, delle associazioni e di tanti cittadini che hanno condiviso o sostenuto le sue battaglie.

L’attività di Peppe Tarallo

Laureato in Lettere Classiche a Napoli, Peppe Tarallo ha insegnato alle scuole superiori (a Como e San Marco di Castellabate) e per alcuni anni è stato bibliotecario presso il Liceo Classico di Agropoli, città dove aveva già vissuto da bambino.

Venne eletto primo sindaco verde d’Italia, a Montecorice nel 1993. Dimessosi dalla carica venne rieletto nel 1997.

Dal 2001 agli inizi del 2008 è stato il presidente del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni.

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