Vigile morto a Vibonati: “Correlazione col vaccino? Ipotesi da scartare”

Redazione Infocilento

VIBONATI. «Il nostro paese perde un pilastro, una persona per bene, un padre di famiglia esemplare. Non ci sono parole. Era contentissimo di fare il vaccino proprio per poter tornare ad un vita normale. Se c’è correlazione? Non sono un dottore, ma da quanto mi dice anche il medico di famiglia questa ipotesi è da scartare. E’ giusto tuttavia andare fino in fondo e che l’autopsia tolga qualsiasi dubbio». Così Franco Brusco, sindaco di Vibonati, commenta il decesso di Michele Quintieri, agente di polizia municipale stroncato da un arresto cardiaco nella serata di ieri.

L’uomo era stato sottoposto poche ore prima all’inoculazione del vaccino anticovid e per questo la salma è stata sequestrata e resta a disposizione dell’autorità giudiziaria. La correlazione tra il decesso e il vaccino viene smentita da più parti anche se solo l’esame autoptico potrà mettere la parola fine sulla vicenda.

«Siamo molto dispiaciuti per quanto accaduto, non è dimostrabile una relazione causale con la somministrazione del vaccino – dice all’Ansa Rocco Calabrese, direttore sanitario dell’ospedale dell’Immacolata – tra l’altro risulta che il paziente fosse affetto da patologie pregresse di natura metabolica e cardiocircolatoria. Inoltre per il 62enne così come previsto dalle linee guida in ambito vaccinale, a vaccinazione eseguita, sono stati rispettati i 15 minuti di osservazione, nell’arco dei quali lo stesso non ha lamentato nessun disturbo».

In attesa di chiarimenti si moltiplicano le manifestazioni di affetto per Michele Quintieri. «Non perdo solo un collega, ma un fratello e un amico», il commento di Antonio Quintieri, comandante della polizia municipale di Vibonati.

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