Agropoli: nel Testene la lontra, le regina dei fiumi

Gennaro Maiorano

AGROPOLI. Fra le attività che l’associazione Genesi sta portando avanti, la regina dei fiumi, la Lontra (Lutra lutra) occupa un posto d’onore. si tratta di una delle specie più minacciate in Italia. E’ una specie elusiva della famiglia dei mustelidi che vive nei corsi idrici. Con le alterazioni e regimazioni nonché altre minacce determinate dall’uomo sembrava avere il destino segnato dall’estinzione. Ma, nonostante tutto, negli ultimi decenni ha mostrato un trend positivo nelle popolazioni. La sua roccaforte fra Basilicata e Campania da dove ha iniziato una lenta espansione.

Una lontra nel Testene

Avvistare una lontra non è facile, anche nelle zone più isolate, figuriamoci in città. Eppure delle telecamere di videosorveglianza posizionate dall’associazione Genesi, è stato possibile confermare la presenza di una lontra. Ne è stata individuata anche la tana, tra gli scogli posti alla foce del Testene.

L’importanza dell’avvistamento

Una presenza importante che conferma come il corso d’acqua che taglia in due la città di Agropoli, non è simbolo di degrado come negli anni si è sempre sostenuto.

Se è vero che gli interventi posti in essere dalle varie amministrazioni nulla hanno fatto per migliorarne l’aspetto, anzi lo hanno peggiorato visibilmente, il Testene conferma di avere una flora e una fauna da tutelare.

Non a caso in passato è stata proposta la realizzazione di un parco fluviale (leggi qui). Progetto che non ha accolto consensi a palazzo di città.

La presenza della lontra, come di molte altre specie animali e vegetali, impone però una riflessione sul Testene che deve passare sia dai cittadini (ai quali spetta il compito di evitare ogni potenziale forma di inquinamento) che dagli amministratori locali che dovranno ragione su un ampio progetto di rilancio del fiume.

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