Alta Velocità, Calabria dice “no” alla variante Ogliastro – Sapri

Ernesto Rocco

Non si placa il dibattito sull’alta velocità. Il nuovo tracciato immaginato da Rfi, che vedrebbe i treni transitare per il Vallo di Diano bypassando Salerno, la Piana del Sele e il Cilento, non sta generando solo uno scontro tra aree interne e costiere ma anche tra regioni. La Calabria continua a sostenere l’importanza del nuovo tracciato e non risparmia accuse nei confronti di quei politici che invece sostengono la variante Ogliastro – Sapri. Quest’ultima permetterebbe al Cilento di poter ambire ad una stazione alta velocità.

Alta Velocità: l’intervento del consigliere De Caprio

A dire la sua è Antonio De Caprio, consigliere regionale calabrese d Forza Italia e presidente della commissione anti ‘Ndrangheta.

“Progettare una nuova rete ferroviaria tra più Regioni – sostiene De Caprio – non vuol dire attraversare il giardino di casa altrui senza permesso. Privilegiare questo progetto piuttosto che la variante Ogliastro – Sapri è una scelta di buon senso in quanto, nella sola tratta Salerno Praia, si risparmierebbero ben 45′ contro i circa 14′ 30””.

Non ci sono dubbi, quindi, sulla tratta alta velocità da privilegiare e il consigliere regionale calabrese non risparmia critiche ad alcuni politici cilentani. “Chi afferma che esiste solo la variante Ogliastro – Sapri evidentemente non tiene conto delle criticità presenti sull’attuale linea ferroviaria tra Sapri e Praia a Mare e neanche del fatto che l’obiettivo finale è quello di percorrere Reggio Calabria – Roma in tre ore”, afferma.

“Molti non conoscono le condizioni in cui oggi versano alcune aree della Calabria, come il versante Jonico a sud di Sibari dove, al momento, non esiste alcun collegamento ferroviario diretto con il centro-nord e non sanno cosa potrebbe voler dire questa infrastruttura alta velocità”, conclude De Caprio.

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